L’orsa Jj4 è stata catturata nella notte in Trentino: lo ha reso noto la Provincia Autonoma di Trento. Questa mattina, alle ore 10 nel Palazzo della Provincia autonoma, a Trento, il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore Giulia Zanotelli faranno il punto sul tema fornendo ulteriori informazioni.
Nei confronti del plantigrado il presidente Fugatti aveva ordinato cattura ed abbattimento dopo l’aggressione mortale nei confronti del runner trentino Andrea Papi, nei boschi del monte Peller, sopra l’abitato di Caldes.
Identificata grazie alle analisi genetiche disposte dalla Procura di Trento, l’esemplare aveva già aggredito due escursionisti nel giugno del 2020, sempre sul monte Peller.
L’esemplare verrà trasferito nel centro faunistico del Casteller (dove è rinchiuso anche l’orso M49), in attesa della decisione del Tar.
ENPA, LEIDAA e OIPA diffidano la provincia di Trento
Enpa, Leidaa e Oipa diffidano la provincia autonoma di Trento dal mettere in atto qualsiasi azione che possa ledere l’incolumità dell’orsa Jj4, catturata questa notte. Il decreto del Tar che sospende l’ordinanza di abbattimento deve essere rigorosamente rispettato, altrimenti – avvertono le associazioni – “difenderemo l’orsa e i suoi piccoli in tutti i modi consentiti dalla legge”.
“No all’abbattimento”
Dopo la cattura dell’orsa JJ4 (GAIA) avvenuta questa notte interviene l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA con un comunicato di poche righe dove scrive: “Chiediamo il rispetto per la vita dell’orsa JJ4 e per la sua natura e che la stessa sia subito messa in codizione di essere trasferita in un santuario protetto tra quelli indicati dalla Lav che si trovano all’interno dell’Unione Europea e che la stessa non la si condanni a un lungo periodo di reclusione nel lager di Le Castellet e allo stesso tempo che si continuino le ricerche per verificare se l’orsa ha dei cuccioli che senza la presenza della mamma rischiano di morire“.
