Il soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e 82° Csar dell’Aeronautica Militare che stava perlustrando le aree della Riserva naturale orientata dello Zingaro per un turista tedesco che si era infortunato nei pressi di Cala dell’Uzzo. Poco dopo le 13 l’uomo, un sessantenne di Lispia, in escursione con un gruppo di connazionali, è scivolato sul sentiero che conduce all’omonima grotta procurandosi una sospetta frattura di tibia e e perone della gamba destra. Visto che non riusciva più a muoversi, la guida che li accompagnava ha lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112.
La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che, per ridurre al minimo i rischi trattandosi di una zona impervia con condizioni meteo non ottimali, ha attivato l’Aeronautica Militare con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione.
Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un elicottero HH 139B dell’82° centro Csar che ha imbarcato due tecnici del SASS per trasportarli pochi minuti dopo sul luogo dell’incidente. I tecnici del Soccorso Alpino e dell’Aeronautica hanno raggiunto l’uomo, gli hanno immobilizzato l’arto, lo hanno imbarellato e issato a bordo dell’elicottero col verricello per sbarcarlo subito dopo nella piazzola dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio.
L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi“, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).