Pasqua è alle porte. Come ogni anno, per molti italiani, anche se il meteo lascia intravedere una Settimana santa dalle temperature invernali, la location giusta sarà il mare. “E’ prevedibile che più di un milione di under 18 andrà al mare durante le vacanze” in arrivo. “E il numero raggiungerà quota 4 milioni entro la fine di aprile“, stima il pediatra Italo Farnetani sulla base delle statistiche disponibili per questi giorni di aprile, numeri prospettati da Federalberghi e confrontati con la serie storica dei dati pre-pandemia.
I programmi in queste feste per molte famiglie sembrano confermino questa ipotesi, “con una maggior tendenza a restare in Italia, è giusto iniziare a parlare di mare e di spiagge di casa nostra, anche per lasciarsi sempre più alle spalle il trauma dei lockdown anti-Covid, il cui ricordo brucia ancora“, dichiara all’Adnkronos Salute Farnetani, professore ordinario di Pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta.
Le regioni del sud, le mete preferite per le vacanze di Pasqua
Un’attrazione in questo scenario sono senza dubbio le Bandiere verdi, che sventolano sulle spiagge tricolore promosse dai pediatri. L’elenco 2023 non è ancora stato pubblicato e verrà ufficializzato il 6 giugno. Ma Farnetani, l’ideatore dell’iniziativa che coinvolge i camici bianchi dei bimbi lungo tutta la Penisola (e anche stranieri, in totale 2.903), per candidare località a misura di piccoli bagnanti, offre una piccola anticipazione in vista delle festività imminenti.
“Quest’anno a staccare tutti è la Calabria. Possiamo dire che ha vinto il campionato con qualche giornata d’anticipo“, sorride. Da anni è un testa a testa costante fra due regioni del profondo Sud: Calabria e Sicilia. L’anno scorso si è concluso con 19 vessilli a 18. Quest’anno, di nuovo la Calabria si conferma sul gradino più alto del podio: “Il 31 gennaio 2023 – ricorda Farnetani – è scaduto il termine per la presentazione da parte dei pediatri delle domande per l’assegnazione delle Bandiere verdi, il riconoscimento che indica le spiagge adatte ai bambini. Dall’analisi dei primi risultati emerge che la Calabria è ancora una volta la regione italiana con il maggior numero di Comuni insigniti di Bandiera verde“.
Perché il mare è adatto alla vacanze dei bambini
L’esperto elenca 10 punti che la rendono la più adatta per il mare dei bambini. Ma oltre alla sabbia c’è di più: lo spazio, sorride Farnetani. E’ l’ottavo punto: “Insieme alle bellezze ambientali, all’offerta turistica e alla qualità del cibo, uno dei punti di forza del mare della Calabria è la disponibilità di spiagge ampie e poco affollate“. Un valore aggiunto, precisa il medico, “perché i bambini in tutte le fasce d’età hanno necessità di avere uno spazio sufficiente fa gli ombrelloni per stare vicino ai genitori e nello stesso tempo per potersi muovere, giocare e incontrare gli altri“.
L’impegno per i meta-vacanzieri
Nono punto: l’impegno. “Da segnalare” secondo Farnetani “che i pediatri calabresi sono stati i più attivi d’Italia, puntuali e precisi nello studio dei requisiti e dei servizi per individuare le spiagge più adatte ai bambini, e nello stesso tempo sono stati anche precisi e puntuali nella raccolta e presentazioni delle firme“.
Infine, il decimo punto: la concentrazione di mete a misura di baby-vacanzieri. “Le persone hanno voglia di andare fuori – conclude l’esperto – il mare è una scelta ideale. Io sono sempre a favore del portare i bimbi al mare, perché è un bel regalo che si fa loro, sotto più aspetti: c’è il ricordo indelebile di una vacanza serena e le occasioni di attività fisica, di muoversi divertendosi. Un modo piacevole per recuperare dallo stress di questi anni di pandemia“.