E’ arrivata prima del previsto: un’espulsione di massa coronale ha colpito il campo magnetico terrestre a partire da ieri 23 aprile, alle 17:37 UTC (19:37 ora italiana). L’impatto ha scatenato una violenta tempesta geomagnetica classe G4 (dati SWPC NOAA) con aurore avvistate in Europa fino all’estremo Sud della Francia (foto nella gallery).
La tempesta è ancora in corso e sta iniziando a produrre aurore visibili anche negli USA.
Heiko Ulbricht ha assistito allo spettacolo dell’aurora dalla Sassonia, in Germania: “C’erano luci verde brillante che danzavano nel cielo fino allo zenit“. Ecco cos’ha visto:
Luci verdi simili sono state fotografate anche in Polonia. Le aurore in Europa sono state così luminose che potevano essere viste anche da aree urbane molto illuminate.
Ecco la testimonianza di Thomas Hunger da Berlino, Germania, riportata su SpaceWeather.com: “Faccio tour dell’aurora boreale a Tromsø, in Norvegia, ma non mi sarei mai sognato di vedere le aurore dalla mia città natale, Berlino. Sono uscito sul balcone e mi sono goduto uno spettacolo che in una città di 4 milioni di abitanti potrebbe essere stata un’esperienza irripetibile“.
Tomasz Adam ha avuto un’esperienza simile a Cracovia, in Polonia: “Ho visto le aurore per la prima volta nella mia vita,” ha raccontato. “La mia foto potrebbe non sembrare molto, ma l’ho scattata da Cracovia, una delle città con maggiore inquinamento luminoso della Polonia“.
La CME e la tempesta geomagnetica
Una nube di particelle è stata scagliata dal Sole in direzione della Terra il 21 aprile: un grande filamento magnetico che serpeggiava attraverso l’emisfero meridionale della nostra stella è esploso, scagliando una nube di plasma nella nostra direzione. Le immagini catturate dal Solar Dynamics Observatory della NASA mostrano cosa è successo:
Subito dopo l’eruzione, la US Air Force ha segnalato forti esplosioni radio solari di tipo II e tipo IV. Si tratta di emissioni naturali di onde corte prodotte dalle onde d’urto che precedono l’espulsione di massa coronale mentre attraversa l’atmosfera solare. I tassi di deriva nell’esplosione di tipo II hanno suggerito una velocità della CME di circa 580 km/s.
Da allora le immagini dei coronografi SOHO hanno confermato la CME, “ad alone“, e la direzione verso la Terra:
La CME avrebbe dovuto raggiungere la Terra nelle prime ore del 24 aprile tra le 00:00 e le 12:00 UTC, ma è arrivata prima del previsto.
Che cos’è un filamento
I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti.
Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.