Alluvione Emilia Romagna, 600 interventi dei Vigili del Fuoco: evacuazioni anche a Medicina | VIDEO

Evacuazioni, frane, esondazioni: continua l'emergenza in Emilia Romagna a causa dell'alluvione, 300 Vigili del Fuoco al lavoro
Il lavoro dei Vigili del Fuoco nelle aree alluvionate dell'Emilia Romagna
MeteoWeb

Prosegue da ventiquattr’ore il lavoro del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco per fronteggiare i danni causati dal maltempo in Emilia Romagna: 300 Vigili del Fuoco in azione, svolti finora 600 interventi tra le province di Bologna (300), Ravenna (200) e Forlì Cesena (100). Numerose le evacuazioni in corso di persone bloccate in casa, al lavoro squadre di soccorritori fluviali dei Vigili del Fuoco a Faenza (RA), Medicina e Imola (BO), Modigliana e Predappio (FC). È stata recuperata con l’elicottero dei Vigili del Fuoco una persona che era rimasta bloccata nella propria abitazione in località Boncellino, nel Comune di Bagnacavallo (Ravenna), in seguito all’esondazione del fiume Lamone. “Sono in corso operazioni di verifica con gommoni”, fanno sapere inoltre i Vigili del Fuoco.

A Fontanelice (Bologna), è stato recuperato dalle squadre dei Vigili del Fuoco l’uomo disperso da stamattina dopo che la sua abitazione era crollata a seguito di una frana. Il corpo senza vita di un secondo uomo è stato recuperato dai Vigili del Fuoco a Castel Bolognese.

Stamattina il sindaco di Medicina (Bologna), Matteo Montanari, ha emanato l’ordinanza che prevede l’immediata evacuazione di persone dalle proprie abitazioni o altri immobili nelle zone considerate a rischio esondazione. A seguito dell’innalzamento del torrente Gaiana, si sono verificate due rotture in prossimità di via Gaiana. Le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Medicina sono intervenute quindi per evacuare tempestivamente tutte le famiglie interessate. Grazie all’intervento dell’elisoccorso e dei mezzi cingolati, sono state evacuate da via Gaiana 23 persone e in seguito trasportate al Centro Ca’ Nova dove sono state accolte. Inoltre, 10 persone residenti in via Olmo, si sono autonomamente allontanate dalle proprie abitazioni.

Nelle prossime ore i cittadini coinvolti saranno ricollocati per la notte. Per tutta la mattina sono state chiuse temporaneamente le vie Cantagrillo, Bandite, Biancafarina, Vigo, San Tomaso e del Piano. Resta invece confermato il divieto di circolazione e chiusura del ponte di via Massarolo, dell’Idice a Sant’Antonio, del Sillaro a Portonovo e della Trasversale di Pianura da via San Salvatore alla rotonda di Villa Fontana. Nel pomeriggio le autorità competenti ne valuteranno la riapertura dopo aver verificato le condizioni dei corsi d’acqua e dei ponti coinvolti. Inoltre, il Comune ha attivato il servizio di Alert System ed è in contatto costante con la Regione e la Prefettura. “Ringrazio tutte le forze dell’ordine e i volontari che stanno collaborando con l’Amministrazione comunale per affrontare quest’emergenza. Il nostro è un territorio molto esposto a questo tipo di fenomeni – ha detto il sindaco – e per garantire la sicurezza dei nostri cittadini serve la collaborazione di tutti gli enti coinvolti. Grazie anche ai cittadini che stanno collaborando con pazienza. Stiamo lavorando per poter aprire al più presto tutte le vie di comunicazione”.

Maltempo: a Castel Bolognese riparato l’argine del Senio

La rottura dell’argine del fiume Senio, in località Biancanigo, avvenuta ieri sera, è stata riparata. Lo comunica il sindaco Luca Dalla Godenza. “Grazie a tutte le persone che hanno operato in condizioni difficili per ripristinare la rottura dell’argine”.

A Forlì soccorsa novantenne costretta a letto

Situazione sotto controllo a Forlì per quanto riguarda il maltempo, anche se è stata una notte in bianco per i tecnici del Comune, gli operatori della Protezione Civile, la Polizia locale e i Vigili del Fuoco. Un “ennesimo banco di prova per la macchina comunale che ha reagito in fretta e con azioni concrete per tutelare i residenti“, sottolinea il sindaco Gian Luca Zattini, tra cui quella per una novantenne costretta a letto e trasportata in un luogo più sicuro. Tanti professionisti e numerosi volontari sono dunque scesi in campo per aiutare le persone più fragili e contenere i danni, al lAvoro da oltre ventiquattr’ore con interventi di prevenzione, pronto intervento e monitoraggio. A loro va il “primo grazie” del sindaco. In città, conferma, la situazione è “più favorevole” rispetto per esempio al faentino, al ravennate e all’Appennino, “colpite in maniera molto più impattante dalla forte ondata di maltempo di queste ore”. Il primo cittadino si dice “vicino alle tante famiglie evacuate, ai cittadini e ai sindaci di questi Comuni”, con Forlì pronto a fare la sua parte se necessario: “Siamo a disposizione di tutti. La priorità, in casi come questo, è fare squadra e aiutarsi a vicenda”.

La zona di via Isonzo, via Monte Nero e via Panessa è tra le più colpite in città, come testimoniato di persona dagli assessori all’Ambiente Giuseppe Petetta e ai Lavori pubblici Vittorio Cicognani. Ad eccezione dei residenti, il traffico è stato interrotto, mentre in un’abitazione, dopo l’allerta lanciato dalla famiglia, assistenti sociali e operatori della Protezione Civile hanno trasportato in un luogo più sicuro una signora di novant’anni costretta a letto per motivi di salute.

Nel forese, è chiusa via Zignola perché a rischio esondazione del Montone. Gli argini hanno tenuto e il livello dell’acqua sta calando, ma in ogni caso “siamo sul posto con i nostri operatori per tenere monitorate le abitazioni a ridosso del ponte di Schiavonia”, spega il sindaco. Alcune criticità e situazioni di allagamento si registrano anche in via Firenze, a ridosso dei Romiti. “Stiamo intervenendo anche qui e continueremo a prestare la massima attenzione”. L’azione di mappatura dell’amministrazione comunale ha coinvolto, inoltre, anche gli edifici pubblici e soprattutto le scuole. “Al momento – conclude Zattini – le uniche criticità riguardano la Squadrani“: la mensa e i locali interrati si sono allagati, costringendo gli alunni e gli insegnanti a mangiare in classe. Si tratta comunque di una situazione provvisoria, che non pregiudica il regolare svolgimento delle lezioni e a cui stanno mettendo mano i tecnici. Nel giro di qualche giorno l’emergenza dovrebbe rientrare e i locali verranno risanati. Terminata questa prima fase di monitoraggio dei danni l’amministrazione farà un ragionamento sulle eventuali misure da mettere in atto a favore della comunità colpita.

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