Alluvione Emilia Romagna: situazione critica a Modigliana, Secchia oltre soglia di cautela a Modena | LIVE

Alluvione Emilia Romagna: tecnici al lavoro su strade, acquedotto e rete elettrica a Modigliana, oltre 40 famiglie isolate
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MeteoWeb

C’è il Comune di Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, tra i più colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna. Il sindaco Jader Dardi definisce la situazione “grave“, con oltre 20 fronti di frane che coinvolgono tutte le strade provinciali e comunali e più di 40 famiglie isolate (vedi foto della gallery scorrevole in alto). Si può raggiungere il Comune da Faenza percorrendo la strada provinciale modiglianese, oppure da Brisighella percorrendo la strada provinciale Carla. O ancora da monte Busca scendendo da Tredozio. Vigili del Fuoco, Provincia, Protezione civile stanno intervenendo sulle frane di via Trebbio, via Ibola, via Lago, via Costa e via Marradese. Per domani è confermata la chiusura di tutte le scuole, mentre con le famiglie isolate è costante il contatto per verificare le loro condizioni.

L’emergenza meteo, prosegue il primo cittadino, lascia “un territorio profondamente modificato rispetto alla situazione di pochi giorni fa“. Come segnalato alla Prefettura che ha coordinato un tavolo operativo con Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Provincia, Enel, Carabinieri, Questura e Comuni coinvolti dai vari fronti di frana. È stata così chiesta l’istanza di calamità naturale, anche perché molti fronti di frana sono a ridosso delle abitazioni, con diverse famiglie che hanno trovato ospitalità in altre abitazioni. La gran parte della viabilità è “compromessa” e ci sarà bisogno di “tempo e ingenti risorse” per potere essere ripristinata, conclude il primo cittadino ringraziando tutto il personale tecnico del Comune, la squadra operai, i volontari dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile di Modigliana, Tredozio, Forlì, attivati dal Coordinamento provinciale, che si sono adoperati in questa lunga situazione di emergenza.

Al momento i tecnici Hera e di Romagna Acque stanno intervenendo sul punto di prelievo dell’acquedotto comunale e per ripristinare le linee idriche nell’intero territorio. Sono al lavoro anche le squadre Enel per intervenire sulle linee che hanno ceduto a seguito delle frane, una delle quali ha interessato la cabina dell’impianto comunale fotovoltaico di via Pigna. “Una situazione grave che ci auguriamo non venga peggiorata dalla allerta meteo prevista per i prossimi giorni”.

Sono 73 gli interventi svolti dai Vigili del Fuoco del Comando di Forli-Cesena. La situazione più critica nell’appennino forlivese, dove unità Gos, Gruppo Operativo Speciale Movimento Terra, stanno operando con scavatori e ruspe per liberare strade bloccate da frane che isolano circa 70 nuclei familiari tra i comuni di Dovadola e Modigliana. Squadre di terra invece stanno raggiungendo alcune abitazioni per verificare lo stato di salute dei residenti. In corso nel Comune di Forlì interventi per lo svuotamento di locali e abitazioni allagate con utilizzo di motopompe.

Secchia oltre soglia di cautela: ponti chiusi a Modena

A causa del lento deflusso della piena del fiume Secchia, i cui livelli rimangono “ben al di sopra della soglia precauzionale“, restano chiusi per tutta la notte sia Ponte Alto a Modena sia ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera. La verifica per una possibile riapertura verrà completata nella prima mattina di domani, come segnalano gli uffici comunali in una nota. Rimangono chiusi al traffico anche il ponte di Navicello vecchio sul fiume Panaro, sulla strada provinciale 255, e quello sul Tiepido di strada Curtatona, mentre in zona Fossalta sono ancora al lavoro le pompe per contenere i livelli del torrente.

Nel frattempo, per la giornata di giovedì passa da arancione a gialla l’allerta diramato dall’Agenzia regionale della Protezione Civile: anche grazie all’assenza di precipitazioni, “si prevede l’esaurimento delle piene nei tratti montani e il progressivo rientro al di sotto delle soglie dei livelli idrometrici nei tratti di pianura“. Nella zona di via Dotta, intanto, a causa di rigurgiti del Naviglio, del cavo Argine e del Minutara sono state previste limitazioni alla circolazione in alcuni tratti stradali. Nell’area più a nord del territorio provinciale, inoltre, si attende il passaggio del colmo di piena del Secchia con particolare attenzione per l’attraversamento di Ponte Pioppa a Rovereto, sulla strada provinciale 11. Continua poi per tutta la notte il monitoraggio dei corsi d’acqua del nodo idraulico modenese da parte di Aipo e sono attivi il Centro unico di Protezione Civile a Marzaglia e il COC, il Centro operativo comunale.

Allagato un breve tratto della diramazione A14 per Ravenna

Il maltempo ha causato un allagamento sulla corsia sud dell’autostrada A14 nella diramazione per Ravenna all’altezza circa dell’abitato di Bagnacavallo. Sul posto si è creata una lenta coda di chilometri. Sono presenti sia agenti della Polizia Stradale che tecnici con vari mezzi al lavoro. Alcuni sacchi sono inoltre stati piazzati sul ciglio della carreggiata. L’acqua, che sta defluendo dai campi circostanti allagati, in un punto ha invaso completamente la corsia con i veicoli che devono procedere per alcune decine di metri con tutti gli pneumatici nell’acqua.

Cittadini in canoa tra le case a Faenza per aiutare

Sulla riva destra del Lamone, il fiume che ha spaventato Faenza uscendo dagli argini e allagando un quartiere della città, sono ancora in atto i soccorsi dei Vigili del Fuoco. Anche due privati cittadini, con una canoa chiesta in prestito a un amico, sono arrivati per aiutare, navigando in mezzo alle case. “Abbiamo portato in salvo alcune persone, altre vogliono restare. Manca la luce, hanno bisogno di cibo e powerbank per caricare i cellulari”, dicono prima di ripartire per un altro viaggio. Anche un mezzo anfibio dei Vigili del Fuoco ha soccorso due anziani, uno con problemi di deambulazione che era stato ospitato al secondo piano da un vicino, Stefano Montefiori, che invece ha deciso di rimanere: “ho paura che vengano i ladri in casa”. “Siamo senza luce e gas da questa mattina all’alba, per questo ho deciso di andare via”, dice invece Antonella Pierazzoli, titolare della pizzetteria del paese. Intanto il livello dell’acqua sta calando. Alcune pompe sono in azione per risucchiare l’acqua dalle strade.

Circolazione dei treni in graduale ripresa

Conclusi con esito positivo i controlli da parte dei tecnici di Rfi, dalle 19:30 “la circolazione ferroviaria è in graduale ripresa fra Forlì e Faenza (linea Bologna-Rimini) e fra Faenza e Ravenna (tratte Russi-Granarolo e Granarolo-Lugo-Lavezzola)“. È l’aggiornamento diffuso dalle Fs dopo i forti disagi provocati dal maltempo a partire da ieri. La circolazione “resta ancora sospesa fra Russi e Lugo (linea Castelbolognese-Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara-Ravenna), dove continua il monitoraggio delle squadre tecniche in attesa che si creino le condizioni per avviare le attività di verifica ed eventuale ripristino dell’infrastruttura”, aggiungono le Ferrovie.

La situazione lentamente ma in maniera evidente sta tornando alla normalità”, dichiara il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, con una diretta Facebook effettuata in serata dalla stazione di Faenza. Da Bignami un ringraziamento a “tutti coloro che stanno operando per ripristinare in tempi rapidissimi una situazione di sostenibilità“. L’auspicio è che “davvero si chiuda la fase di difficoltà dal punto di vista atmosferica e si possa immediatamente riaprire – aggiunge Bignami – anche per dare una pronta e immediata risposta a tutti gli operatori economici che si sono trovati in difficoltà così come i cittadini che vivono in queste zone“. Infine al Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, “va tutto il nostro sostegno perché in queste situazioni non ci possono essere distinzioni di nessun tipo“, conclude il viceministro.

Lollobrigida: “situazione drammatica in Emilia Romagna”

Alla luce della devastazione del territorio causata dalle esondazioni di diversi fiumi a seguito delle forti piogge cadute sull’Emilia Romagna, in particolare nel Bolognese e nel Ravennate, si sono mosse “da questa mattina le istituzioni regionali, le istituzioni nazionali. Ho sentito, nelle prime ore del mattino sia il Ministro Musumeci che ovviamente il nostro responsabile Protezione Civile Curcio che ha sorvolato tutto il territorio: ho ricevuto le foto di una situazione abbastanza drammatica in molte aree della Regione“. Di fronte a quanto accaduto “si sono attivati tutti a partire dal Presidente Meloni per cercare di capire e poi ovviamente di intervenire come sarà necessario”. Così il Ministro dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in visita ad alcune aziende colpite dall’alluvione tra cui l’azienda Coldiretti ‘Zardi Fratelli’ di Castel Bolognese, nel Ravennate, produttrice di kiwi e albicocche, colpita dalla alluvione.

Di fronte a quanto accaduto, ha proseguito Lollobrigida, è stata disposta “la mobilitazione nazionale per essere di supporto immediato e cercare intanto di contenere il più possibile dei danni che sono frutto, spesso, di una cattiva manutenzione del territorio. Io ritengo che il mondo dell’agricoltura sia centrale e abbia subito danni eccezionali ma che bisogna anche ripensare quello che è un quadro che ha messo in relazione il rispetto della natura con l’abbandono del territorio. Invece – ha argomentato ancora il Ministro – è il contrario: bisogna mettere in condizione i nostri agricoltori di poterlo curare, il territorio, perché sono stati sempre quelli che lo hanno manutenuto meglio di tutti“. Quindi, innanzi a una simile situazione, ha sottolineato il Ministro, occorrono “norme che devono andare incontro a questa esigenza, compresa la possibilità di manutenere gli alvei dei fiumi in maniera corretta“. Norme che mettano in condizione “di tenerli puliti per evitare esondazioni, come quelle che sono avvenute e che sono spesso cause o peggio concause che aggravano la situazione“.

A giudizio di Lollobrigida “oggi quello che possiamo fare è esprimere la nostra solidarietà e attivarci con ogni modalità possibile. E poi, ovviamente cercare di andare incontro ai danni economici che hanno subito famiglie e imprese che in questi momenti sono in uno stato emotivo più che comprensibile. È un dato – ha concluso – sul quale noi vogliamo prestare attenzione“.

Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

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