Alluvione Romagna, Salvini: “non partecipo a toto nomi sul commissario, martedì riapre la linea treni Ravenna-Rimini”

Salvini sull'emergenza alluvione in Emilia Romagna: "non c'è commissario con poteri salvifici, già oggi in Emilia Romagna si può lavorare"
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Io mi occupo di strade e ferrovie e non partecipo al toto nomi e al toto nomine”. Lo ha detto il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un incontro in Prefettura a Bologna con il Presidente di Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, parlando della nomina del commissario sull’emergenza alluvione nella regione. “Non ho né simpatie né antipatie, né pongo veti – ha aggiunto Salvini – quando il Presidente Meloni dice che sta lavorando per trovare i soldi” per la ricostruzione “è una riflessione che condivido. La scelta che il Presidente farà ha tutto il mio sostegno, qualunque sia la sua scelta”. Quanto all’ipotesi che venga nominato il generale Francesco Paolo Figliuolo, Salvini ha detto: “lo conosco e lo stimo per il lavoro fatto per l’emergenza Covid ma in questi giorni ho letto tanti nomi”.

“Non c’è commissario con poteri salvifici, già oggi in Emilia Romagna si può lavorare. Bacchette magiche non ci sono, già oggi la squadra è in grado di lavorare. Già oggi l’Emilia Romagna non sta aspettando un commissario per ripartire, e mi sembra che i sindaci lo stanno dimostrando. Se il commissario risolvesse tutti i problemi – ha poi aggiunto – non ci sarebbero opere ferme, ne ho 117 commissariate”.

Salvini: “ente Provincia va rimesso in sesto”

Le dighe e la messa in sicurezza degli argini servono sia quando l’acqua è troppa sia quando manca. In Italia ci sono 117 opere commissariate e sono ferme da decenni. Io rimango convinto che l’ente Provincia vada rimesso in sesto, con tutti gli onori e gli oneri. Se l’ente Provincia non c’è o c’è poco e male, qualcosa non funziona”, ha detto ancora Salvini. Per quanto riguarda il PNRR “procede su un binario avvantaggiato. Ribadisco che voglio spendere fino all’ultimo centesimo di euro, senza restituire neanche uno”.

Martedì riapre la linea treni Ravenna-Rimini

La linea ferroviaria Bologna-Rimini, ha annunciato Salvini, riaprirà domattina alle 5, consentendo la ripresa dei treni ad alta percorrenza sulla linea Adriatica. Sempre domani riaprirà l’ultimo tratto della linea Faenza-Ravenna, fra le stazioni di Russi e Ravenna, rendendo di nuovo di fatto percorribili i collegamenti diretti tra Bologna e Ravenna via Faenza. Per quanto riguarda i treni regionali – ha detto ancora Salvini – saranno da subito disponibili i regionali veloci Milano-Piacenza-Bologna e Rimini-Ancona. Martedì 30 maggio, invece, è prevista la riapertura di tutta linea ferrata Ravenna-Rimini, compreso l’ultimo tratto ancora chiuso tra Portomaggiore e Ravenna.

Le riaperture della prossima settimana consentiranno anche una prima ripresa del traffico merci, a favore in particolare del porto di Ravenna. L’ultima criticità che invece necessita di alcuni giorni in più per la rimessa in opera – ha spiegato Salvini – è la riapertura della Bologna-Ravenna-Lugo per i danni causati dall’alluvione, in particolare nel tratto tra Castelbolognese e Russi.

Viabilità

Per quanto riguarda la viabilità stradale, per i cui lavori Salvini ha voluto ringraziare i tecnici al lavoro, ecco le principali novità annunciate al ministro a Bologna. La strada statale 623 “del Passo Brasa” è riaperta al traffico – mediante istituzione del senso unico alternato – a Castel D’Aiano (Bologna) mentre è ancora attivo il divieto di transito dei mezzi pesanti a Zocca (Bologna). Da venerdì 26 maggio la strada statale 726 “Secante di Cesena” è completamente riaperta al traffico in entrambe le direzioni di marcia. Da ieri la strada statale 65 “della Futa” è riaperta al traffico anche in orario notturno mentre resta attiva la chiusura al traffico di un tratto all’altezza di Loiano, dal km 76,400 al km 72,600, con deviazione della circolazione sulla viabilità secondaria. Lungo la statale permangono in vigore alcuni sensi unici alternati. Per motivi di sicurezza è stato disposto il divieto di transito ai cicli e ai motocicli 24 ore su 24.

La SS 67 è chiusa al traffico – per frane e smottamenti – nel comune di Portico e San Benedetto, nei pressi del km 146,700, del km 148 e nei pressi del km 154,400; a Rocca San Casciano è disposta la chiusura nei pressi del km 163,800 e nel comune di Dovadola, nei pressi del km 168,600 e del km 170,400. La strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” è chiusa al traffico – per frane e smottamenti – dal km 226,800 al km 233,400 nei comuni di Sarsina e Quarto con deviazione del traffico sulla SS3 bis (E45) e fino al 29 maggio, sulla SS71 è inoltre disposto il divieto dei mezzi pesanti tra San Piero in Bagno e Quarto. Lungo le arterie stradali chiuse al traffico il transito è sempre consentito a tutti i mezzi di soccorso ed emergenza. Infine, in queste ore, la SS67 è sottoposta alle ultime verifiche di sicurezza per la riapertura ormai prossima al momento prevista a inizio settimana prossima.

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