Albert Fausel ha un’esperienza decennale nello scavo dei letti dei fiumi di Placerville alla ricerca dell’oro. Tuttavia, in seguito alle piogge torrenziali che hanno colpito la California questo inverno, il compito non è mai stato così facile. “Ci sono molti nuovi posti (dove trovare l’oro) quest’anno“, ha spiegato il 40enne, dotato di muta, boccaglio e paletta. “Madre natura ha fatto un buon lavoro con tutte queste inondazioni… ha spostato nuovo materiale.” Nel giro di una decina di minuti di esplorazione del fondo del torrente, a valle delle montagne della Sierra Nevada, le particelle d’oro appaiono improvvisamente in mezzo al terreno argilloso, che lui setaccia su un piccolo vassoio di plastica.
Naturalmente, non si tratta di una modalità con cui arricchirsi con questi pochi lustrini, che i cercatori chiamano “escrementi di mosche“. Si tratta di una cinquantina di dollari: ma inizia una caccia al tesoro irresistibile. La California ha vissuto un inverno particolarmente piovoso, dove un gran numero di temporali, talora frequenti, hanno provocato precipitazioni prossime ai livelli limite in alcune regioni.
Riprende il mito di El Dorado in California
Le piogge hanno provocato danni e inondazioni, inoltre, questi miliardi di litri d’acqua caduti dal cielo hanno ingrossato in modo drastico molti torrenti e fiumi notevolmente diminuiti dalla siccità che da 20 anni colpisce il West americano. Questa situazione ha consentito di far gocciolare l’oro ancora presente nel terreno e ravvivare il ricordo della famosa corsa conosciuta dalla regione nei secoli XIX e XX, alla ricerca del metallo prezioso.
“Stiamo parlando di oro alluvionale ora“, spiega Barron Brandon, che gestisce il Cosumnes Ranch vicino al fiume Cosumnes. “Quando le piogge sono abbondanti, puliscono gli argini dei fiumi e scorrono al di sotto, portando così l’oro“, illustra il geologo. Quest’anno, Placerville, situata nel cuore della contea di El Dorado a circa 70 km da Sacramento, fa rivivere il passato. In città, tutte le attività commerciali giocano su questa promessa d’oro: c’è la “Gold Insurance“, la “Gold Artists Nation Gallery” o la gioielleria “Antique Gold Jewelers“.
Il turismo vive di luce riflessa
Uno dei più importanti hotel conserva ancora l’atmosfera da saloon dei tempi dei pionieri e dei loro sogni di fortuna. La memoria del passato permette alla regione di vivere ancora di turismo. La maggior parte dell’oro è stata estratta nel periodo di massimo splendore: ma le recenti piogge stanno portando in città nuovi curiosi. Frequentato da decine di scolaresche, il museo di Placerville ricorda comunque a grandi e piccini che la ricerca dell’Eldorado non è mai stata facile. A causa di violenze, alcol e truffe, molti emigranti morirono senza un soldo nella regione.