“Il concetto di oceano costiero globale si riferisce all’operazione di integrare terra e oceano nello studio di tutti i processi che si verificano in queste aree,” ha detto Nadia Pinardi, Professoressa di Oceanografia all’Università di Bologna e membro della Strategic Board del CMCC. “Ci è ormai chiaro che molti dei problemi dell’oceano hanno origine nella terraferma, per cui abbiamo bisogno di ridefinire il concetto di oceano costiero globale per migliorare le nostre conoscenze oceaniche. Questo è un valido argomento scientifico, che richiede approfondite discussioni.”
Il workshop “PredictOnTime”, organizzato dalla Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), è in corso a Lecce dal 11 al 13 maggio 2023. Sviluppandosi sul concetto di oceano globale, e sull’importanza dell’interazione tra mare e terra, il workshop si concentra in particolare sulle zone costiere e su cosa può fare la scienza per prevedere e ridurre gli impatti del clima e degli eventi estremi.
L’evento riunisce nella sede principale della Fondazione CMCC diversi rappresentanti della comunità scientifica internazionale per discutere e sviluppare le aree chiave del progetto PredictOnTime, incentrato sul tema delle osservazioni e previsioni del “Global Coastal Ocean”.
PredictOnTime – Integrated coastal ocean observing and predicting, è uno dei progetti chiave di CoastPredict, un programma scientifico promosso e sviluppato all’interno del Decennio delle Scienze Oceaniche per lo sviluppo sostenibile (2021-2030) delle Nazioni Unite che ha l’obiettivo di ridefinire la scienza dell’osservazione e della previsione dell’oceano costiero globale per un futuro sostenibile.
PredictOnTime fornirà un sistema di osservazione e previsione dei sistemi oceanici che sia trasferibile, facile da implementare ed economico. La priorità del progetto è di colmare le lacune nelle conoscenze del settore e di coglierne le sfide scientifiche e tecnologiche, per guidare una radicale trasformazione su come si prevede il futuro dell’oceano costiero globale, testando, misurando e valutando le capacità di osservazione e modellizzazione.
La Fondazione CMCC è l’istituzione leader del progetto PredictOnTime, che ha inoltre l’obiettivo di implementare e testare i sistemi di osservazione e previsione in aree costiere pilota in più di 20 nazioni nell’oceano costiero globale. Durante il workshop sono presentati lavori di ricerca sui sistemi di osservazione e previsione costieri, sia dal punto di vista dello sviluppo, che delle successive procedure di verifica e valutazione.
Il workshop è stato aperto da un intervento di benvenuto del presidente della Fondazione CMCC Antonio Navarra. “Il CMCC è impegnato a favorire la cooperazione internazionale nel contesto degli obiettivi del Decennio delle Scienze Oceaniche, che è una parte molto importante del nostro programma di innovazione scientifica”, ha detto Navarra. “Credo che sia nostra responsabilità, come comunità scientifica globale, di creare e promuovere connessioni e solidarietà, anche se il mondo sembra andare nella direzione opposta”.
I principali obiettivi del workshop sono:
- Fornire una panoramica del progetto PredictOnTime e discuterne i prossimi passi
- Perfezionare il contributo di PredictOnTime al “Global Coastal Experiment” di CoastPredict, prendendo in esame principi, siti di selezione proposti, elenco dei risultati, nuove tecnologie e metodologie richieste, verifica delle ipotesi ecc.
- Sviluppare un quadro d’insieme delle iniziative e dei progetti attualmente in corso collegati ai pacchetti di lavoro e alle attività di PredictOnTime
In questo primo workshop, l’obiettivo sarà quello di condividere conoscenze e reciproche esperienze all’interno della comunità internazionale degli scienziati dell’oceano. Attraverso presentazioni e sessioni di discussione dedicate, si inizieranno a sviluppare roadmap e piani d’azione per raggiungere collettivamente gli obiettivi del progetto.
“Tra gli obiettivi del progetto c’è non solo quello di osservare e prevedere i parametri dell’oceano costiero, ma anche quello di osservare e prevedere gli impatti che gli eventi estremi avranno sulle risorse naturali e sulla vita umana, è questa è una grossa sfida”, ha detto Giovanni Coppini, direttore della Divisione OPA Division (Ocean Predictions and Applications) del CMCC. “CoastPredict è il nostro programma di riferimento, che speriamo possa ridefinire l’osservazione e la predizione dell’oceano costiero globale, e mettere a disposizione della comunità costiera globale dati e competenze”.
Le sessioni, che si svolgono sia online che di persona, sono incentrate sui seguenti temi
principali: sistemi innovativi di osservazione delle coste, capacità di modellizzazione, raccolta dati e utilizzo di tecnologie di Machine Learning, applicazioni.