La Corea del Nord ha assicurato che effettuerà “il prima possibile” un nuovo lancio del suo primo satellite spia militare, dopo il fallimento del tentativo odierno. Quello che l’agenzia ufficiale Kcna ha definito “veicolo di lancio spaziale” è caduto nel Mar Giallo dopo un volo “anomalo“, secondo i militari di Seul. Dal canto suo, La Corea del Nord ha ammesso il fallimento, riferendo che il suo nuovo razzo “Chollima-1“, che trasportava il satellite da ricognizione militare “Malligyong-1“, è finito in mare a causa “dell’avviamento problematico del motore del secondo stadio“. Il Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano ha dichiarato di aver rilevato il lancio da Tongchang-ri, sulla costa occidentale del Nord, alle 06:29 locali (23:29 di ieri ora italiana) e che il veicolo è caduto nelle acque a circa 200 km a Ovest dell’isola di Eocheong.
La Corea del Nord aveva notificato all’inizio della settimana a Giappone e Organizzazione marittima internazionale il piano per il lancio del satellite tra il 31 maggio e l’11 giugno, nonostante le critiche secondo cui le operazioni avrebbero violato le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che vietano qualsiasi attività coinvolga la tecnologia dei missili balistici.