Un articolo su “La Verità” lancia un’altra denuncia sulle morti durante i vaccini Covid-19, nonostante il Commissario Europeo Stella Kyriakides ignori i dati, affermando all’interrogazione del parlamentare dei Conservatori e riformisti Sergio Berlato che: “Non sono stati individuati dei segnali di aumento della mortalità complessiva in relazione alla vaccinazione contro il Covid-19“. Ma come sottolinea “La Verità”, il sovrannumero dei decessi non è solo una semplice invenzione dei no-vax. Eppure, l’Unione Europea e lo stesso Commissario Europeo non vogliono valutare i fatti“.
Ma come riporta “La Verità“, uno studio pubblicato di recente sulla rivista Springer Nature, condotto dagli atenei di Ratisbona e Osnabrück, hanno cercato di comprendere il perché di queste misteriose morti in Germania. E sono giunti alla conclusione che i segnali ci sono eccome. Si legge su “La Verità” che “L’avvio simultaneo di mortalità in eccesso e vaccinazioni rappresentano un segnale di sicurezza“. Un dato che “non implica necessariamente una relazione causale” ma che “comunque richiede un ulteriore approfondimento“.
La mortalità durante la vaccinazione Covid-19
Come si può leggere sul paper riportato su “La Verità“, i dati sono a dir poco impressionanti: “Nel 2020, quando è comparso il Coronavirus, il numero dei decessi è rimasto più o meno in linea con le oscillazioni prevedibili, circa 4.000 dipartite in più del normale. E’ nel 2021 e nel 2022 che la situazione è peggiorata, con un totale di 100.000 decessi di troppo (34.000 nel primo anno e 66.000 nel secondo), soprattutto nella fascia d’età 15-79 anni e a partire da aprile 2021. Curiosamente quando è cominciata la massiccia campagna di inoculazione del vaccino contro il virus. Inoltre, un andamento simile è stato riscontrato nelle parti di bambini nati morti, con un incremento del 9,4% e del 19,4% dei casi nel primo e nel secondo trimestre del 2021“.
Come evidenziato da “La Verità“, il paper sottolinea che “queste scoperte” concludono gli autori dello studio “indicano che qualcosa deve essere successo nella primavera” di quell’anno. Qualcosa che “ha condotto a un improvviso e sostenuto aumento nella mortalità” che invece non si era verificato all’inizio della pandemia.
Un mistero che riguarda tutto il mondo
Gli studiosi escludono che “la strage sia stata provocata direttamente dal Covid. Fino all’estate 2021 in Germania, le morti dovute al morbo di Wuhan superavano o procedevano di pari passo con l’eccesso di mortalità eccessivo. La tendenza si è nettamente invertita da settembre 2021. Dall’inizio del 2022, l’andamento delle due curve si è disaccoppiato: ovvero mentre aumentavano i morti di Covid, diminuiva l’extra mortalità complessiva“.
Per spiegare questo mistero, “La Verità” porta avanti due ipotesi: “La prima è quella caldeggiata dagli scienziati alla John Ioannidis. Il celebre epidemiologo ha sempre sostenuto che le restrizioni anti-virus, in primis i lockdown, provocano una serie di gravi effetti collaterali. Ad esempio, […] le misure Covid zero in Cina sembra abbiano mietuto oltre un milione di vittime, uccise principalmente da malattie cardiovascolari che non sono state curate, per via dei blocchi e delle quarantene“.
Le ipotesi avanzate
Sul giornale “La Verità” si legge inoltre che “Qui in Italia, l’ex ministro della salute Speranza, negli ultimi mesi del governo Draghi, fece addirittura stanziare delle apposite risorse, la cui finalità era far snellire le lunghe liste di attesa”. Dopo l’ipotesi numero uno c’è l’ipotesi numero due: che abbiano avuto degli effetti avversi i vaccini Covid-19.”
Come si legge su “La Verità” nel paper tedesco è sottolineato come “Durante i periodi, nei quali molte persone venivano vaccinate, la mortalità in eccesso sembra essere aumentata più fortemente che negli stessi periodi del precedente periodi di pandemia“. Pertanto “o le vaccinazioni non sono state efficaci come ci si aspettava, oppure riescono a prevenire gli effetti del Covid-19, ma ci sono fattori diversi dal Covid-19 che improvvisamente hanno portato a un numero crescente di morti inattese nel 2021 e nel 2022“.
Come evidenziato su “La Verità“, gli autori dello studio “rivelano che mentre nella fase iniziale del Covid, a lasciarci la pelle erano per lo più gli anziani, dal 2021 il trend si è modificato: “D’improvviso, la mortalità in eccesso non pare più dipendere dall’età e viene riscontrata anche nei gruppi di giovane età“. Gli esperti aggiungono che “in questi ultimi nei quali la vaccinazione è iniziata più tardi, anche la mortalità inizia più tardi.” Da questo studio tedesco, appare chiaro che l’Unione Europea deve approfondire la questione di questa strage non correlata al Covid e che vuole essere dimenticata.