“Dicono che la Commissione di inchiesta parlamentare non può indagare sugli stessi fatti oggetto dell’inchiesta della Procura di Bergamo. Noi diciamo: assolutamente no, deve indagare anche su quei fatti perché sono rilevanti ma lo scopo è diverso e quindi non c’è alcuna sovrapposizione. La Procura di Bergamo indagherà le responsabilità penali, la Commissione di inchiesta parlamentare indagherà le responsabilità eventuali politiche“. Lo ha detto all’Adnkronos la deputata FdI Alice Buonguerrieri, relatrice della proposta di legge per l’Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria Covid, rispondendo alle parole di Marco Furfaro, deputato e capogruppo dem in Commissione Affari sociali, dove oggi è iniziato l’esame degli emendamenti al testo della proposta di legge. “Sovrapposizione non può esserci perché l’obiettivo è diverso”, ha affermato.
“E’ una Commissione di inchiesta parlamentare che va ad indagare la gestione governativa di tutta la pandemia. Ci sono Regioni che hanno fatto Commissioni regionali ed andare ad indagare ciò su cui altre Commissioni hanno già indagato potrebbe avere profili di incostituzionalità. La Lombardia, ad esempio, la propria Commissione di inchiesta regionale l’ha fatta, la Regione Emilia Romagna no: questo perché non è stata voluta proprio da coloro i quali oggi dicono che bisognerebbe allargare la verifica anche alle Regioni”, ha aggiunto Buonguerrieri. Tra gli emendamenti, infatti, c’è anche uno dell’opposizione per includere le Regioni tra i temi di indagine della Commissione. “Gli emendamenti a noi sembrano strumentali – ha detto – Andiamo avanti con l’obiettivo di fare chiarezza sulla gestione pandemica totale senza lasciare zone d’ombra per consegnare la verità di ciò che è avvenuto in quel periodo agli italiani”.
Buonguerrieri: “ostruzionismo su Commissione di inchiesta”
“Oggi è la giornata in cui si è iniziato a votare gli emendamenti, proposti per la maggior parte da Pd e M5s, 109 emendamenti totali, in un’oretta e mezza siamo riusciti a votarne solo cinque. E’ evidente che alcuni interventi, sovrapponibili ad altri, sono fatti per guadagnare tempo ma noi andiamo avanti speditamente nei lavori perché vogliamo che questa Commissione di inchiesta sia istituita e parta il prima possibile”, ha detto ancora Buonguerrieri. “Gli emendamenti sono volti a stravolgere il senso della proposta di legge e questo è il motivo per cui il parere è contrario e il voto, non su tutti ma sulla maggior parte, sarà contrario”, sottolinea la relatrice, spiegando che saranno accolti alcuni emendamenti che riteniamo “migliorativi” del testo senza “nessun pregiudizio”. “Contiamo di chiudere in settimana l’esame degli emendamenti se l’atteggiamento ostruzionistico (dell’opposizione ndr) non peggiora”, ha aggiunto.
“Io avevo presentato un emendamento soppressivo dell’articolo 1 perché ho messo in discussione in modo radicale questa Commissione di inchiesta che, invece di avere un orientamento di tipo conoscitivo, come forse sarebbe stato il caso, sembra molto orientata politicamente a giudicare i governi precedenti, in particolare il secondo governo Conte“, ha affermato all’Adnkronos Luana Zanella, deputata Avs e capogruppo in Commissione Affari sociali alla Camera, spiegando di aver presentato un emendamento, respinto, contro l’istituzione della Commissione.
Buonguerrieri: “perché le sinistre hanno paura della Commissione di inchiesta?”
“L’attacco del M5S che parla di processo politico a Conte nasconde ben altro. Se, come hanno sempre predicato, il Governo rosso giallo non ha commesso errori nella gestione della pandemia, perché le sinistre hanno così tanta paura della istituzione della Commissione d’inchiesta? Le sinistre ora chiedono di estendere l’indagine alle Regioni, vale a dire proprio dove, come ad esempio in Emilia Romagna, loro stesse non hanno voluto l’istituzione della commissione d’inchiesta regionale. Inchiesta tenutasi invece in Lombardia. È evidente la schizofrenia di una sinistra priva di direzione, preoccupata solo di impedire che si accerti la verità come dimostra la strumentalità delle decine di emendamenti depositati e degli interventi oggi fatti in commissione Affari sociali. Il nostro obiettivo è fare chiarezza sulla gestione della pandemia senza lasciare zone d’ombra e consegnare la verità agli italiani su quanto avvenuto. Piaccia o no al Pd e al M5S noi andiamo avanti in questa direzione perché quando prendiamo un impegno lo manteniamo”, conclude Alice Buonguerrieri.