Dieta mediterranea: riconosciuta anche nel 2023 come la migliore al mondo

Anche nel 2023, la dieta mediterranea è stata riconosciuta come la migliore al mondo, nonostante ciò solo il 13% degli italiani la segue, questo è emerso da uno studio del CREA Alimenti e Nutrizione
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La Dieta Mediterranea è stata riconosciuta anche nel 2023 come la migliore del mondo, eppure solo il 13% degli italiani la segue. È quanto emerso da uno studio del CREA Alimenti e Nutrizione, pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Nutrition e basato su un campione di 2869 persone. È infatti importante che vengano rispettate le indicazioni, rappresentate dalla piramide alimentare, che vede alla base verdure e frutta e solo al vertice carne e dolci.

Oggi, purtroppo, queste buone abitudini hanno ricevuto molte contaminazioni, con un incremento nel consumo di prodotti industriali. La dieta mediterranea “contemporanea” presenta molte differenze rispetto alla classica, con un aumento di proteine di origine animale, (49,6 grammi al giorno contro 28,3 della tradizionale), grassi animali (37,8 grammi al giorno contro 20,1 grammi al giorno), grassi saturi (25,0 su 15,8 grammi al giorno) e colesterolo (305,0 milligrammi al giorno su 258,5).

Lo studio sulla dieta mediterranea

Sono i dati emersi da uno studio italiano condotto tra Università Campus Biomedico di Roma e Fondazione città della Carità di Taranto e pubblicata sulla rivista Clinical Nutrition ESPEN, che ha documentato l’evoluzione di questo regime alimentare nell’arco di 70 anni. Di questo e molto altro si parlerà dal 17 al 21 maggio, al Maschio Angioino di Napoli, in occasione della seconda edizione del Festival dei 5 colori, la kermesse dedicata a salute e nutrizione presentata oggi in conferenza stampa all’Università Federico II, promossa da Associazione Pancrazio in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Agricole, il Comune di Napoli, l’Università Federico II e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Tra musica, spettacoli, incontri e tavole rotonde si discuterà di corrette abitudini a tavola e prevenzione.

Dopo la straordinaria prima edizione del Festival 2022 a Tropea, abbiamo deciso di tornare con una kermesse più ampia, che vedrà la sua partenza a Napoli con il Festival dei 5 colori e che proseguirà con il Tour dei 5 colori in Calabria con la prima tappa il 25 maggio a Cosenza – spiega Maria Teresa Carpino, Presidente Associazione Pancrazio e ideatrice del Festival.

Una sinergia tra la Regione Calabria e la Regione Campania

Il ricchissimo programma prevede sia momenti di formazione che di svago, sarà un modo insolito e originale per affrontare tematiche delicate come quelle dell’obesità e del sovrappeso. Abbiamo creato una sinergia tra la Regione Calabria e la Regione Campania, perché entrambe hanno il più alto tasso di obesità infantile. Ringrazio tutte le Aziende e le Istituzioni che ci hanno creduto e che hanno supportato l’iniziativa che saprà trasmettere valori importanti attraverso un sano divertimento.” 

Siamo molto felici di ospitare un progetto di così ampio respiro, in grado di unire salute e intrattenimento – afferma Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli –. Napoli è ricca di tradizioni gastronomiche e culturali che durante questi cinque giorni avremo occasione di trasmettere, a partire dalla prestigiosa sede in cui avverrà, il Maschio Angioino, simbolo della città e della sua storia. Parlare di corretta alimentazione qui ha un duplice significato: molti dei prodotti più conosciuti e rinomati della cucina italiana hanno le proprie radici a Napoli, ma contiamo anche alti numeri di adulti e bambini sovrappeso, a cui è importante offrire un differente modo di vivere la cucina, sano, equilibrato e altrettanto gustoso.” 

L’importanza di corrette abitudini

Le corrette abitudini a tavola e l’approccio sano alla nutrizione passano anche attraverso la formazione – aggiunge Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II –. Per questo siamo orgogliosi di essere partner di questo grande progetto che permette la condivisione di conoscenze, dialogo e confronti tra professori, clinici, istituzioni e i cittadini. Il ruolo dell’alimentazione all’interno della società è centrale e la sua espressione ha origini antichissime, si mangia non solo per necessità ma anche per stare insieme, sviluppare e una cultura e costruire tradizioni. In questi cinque giorni avremo l’occasione di trasmettere importanti messaggi.

Durante la cinque giorni si alterneranno testimonial e personalità di prestigio come il compositore e Premio Oscar Nicola Piovani che sarà presente a Cosenza, l’attore e comico Nino Frassica, istituzioni, insegnanti, giornalisti, personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo.

Non mancheranno i personaggi dello spettacolo

Non mancheranno gli attori e la produzione della serie tv italiana più amata del momento, Mare Fuori, ambientata nell’IPM di Nisida, il noto comico Beppe Iodice e tanti altri.  Durante le tavole rotonde prenderanno la parola importanti clinici, come il Paolo Crepet, noto psichiatria, divulgatore ed educatore, Rossana Berardi, ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche, Adriana Bonifacino, Presidente di IncontraDonna Onlus, Francesco Cognetti, Presidente FOCE, Saverio Cinieri, Presidente AIOM, Francesco Perrone, Presidente Eletto AIOM, Antonio Moschetta, Ordinario di Medicina Interna Università Aldo Moro Bari, Anna Maria Colao Presidente Società Italiana Endocrinologia, Andrea Ghiselli,  Past – President Società Italiana di Scienze della Nutrizione, Ciro Indolfi, Presidente Società di Cardiologia Italiana, lo chef Gennarino Esposito che insieme a Luciano Pignataro, scrittore e gastronomo e Francesca Marino, biologa e nutrizionista ci “delizieranno” sulla Dieta Mediterranea.

Saranno consegnati premi, realizzati dal noto orafo Gerardo Sacco, a personaggi illustri come lo scrittore Maurizio De Giovanni, Cristiana Farina, Patrizio Oliva, Marco e Giovanni Maddaloni, Don Aniello e don Maurizio Patriciello, figure eccezionali che ogni giorno lavorano per la crescita culturale, sportiva e spirituale dei ragazzi. Saranno consegnati anche premi speciali rivolti a chi lavora con impegno e passione sul campo della medicina. Si discuterà di nutrizione, sport, diabete, prevenzione primaria e secondaria e della corretta comunicazione in ambito sanitario. Sarà dato ampio spazio alle Associazioni che si racconteranno al pubblico presente in sala.

Il progetto “Dammi il cinque”

Ad accompagnare gli incontri culturali saranno numerose attività di intrattenimento, come laboratori di teatro e spettacoli, esibizioni di ballo, premi e aperitivi tutte le sere dalle 18 in poi con prodotti a km 0 con i prodotti di eccellenza della Regione Campania. Si parlerà anche di nutraceutica e di “cibo del futuro”, tema più che mai attuale. Ai più piccoli e ai loro genitori sarà dedicata la proiezione dei cartoni animati realizzati sul tema dell’educazione alimentare.

Dammi il 5, il progetto di Associazione Pancrazio rivolto ai più piccoli da cui il Festival è nato, è sostenuto dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. “I bambini che vivono in povertà assoluta a oggi sono più di un milione – spiega Marco Rossi-Doria, Presidente dell’impresa sociale Con i Bambini –. Molti di questi non riescono ad avere un pasto sano e le mense delle scuole rappresentano il più importante strumento per garantire una sana alimentazione. Grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, a oggi 500 mila bambini e ragazzi sono riusciti ad avere le stesse opportunità dei propri coetanei. Grazie al progetto ‘Dammi il 5′ siamo riusciti a garantire ai più piccoli un percorso alimentare sano e per tutti. Un esempio importante per contrastare la povertà educativa minorile che parte proprio dall’alimentazione come strumento di crescita e formazione.”

La salute e una dieta equilibrata

Uno degli obiettivi del Festival, oltre alla condivisione e alla formazione, è avere un impatto sulla pratica clinica – commenta Giuseppe Morino, Direttore Scientifico del Festival –. È importante valorizzare sempre più la dieta mediterranea come mezzo per mantenere la salute: soprattutto se applicata nel modo corretto, tradizionale. Ridurre l’assunzione di prodotti industriali, limitare gli zuccheri e le carni, in aumento nella cucina moderna anche a causa della naturale modifica delle abitudini quotidiane, che richiedono di semplificare la preparazione dei piatti e di renderla più rapida, è un importante passo avanti e può davvero garantire il benessere e prevenire numerose patologie. 

Durante questa cinque giorni ci occuperemo anche di sottolineare l’importanza della comunicazione, soprattutto quando si parla di benessere e salute – aggiunge Mauro Boldrini, Direttore Associazione Pancrazio –. Fare è fondamentale, ma saperlo trasmettere nel modo corretto, utilizzando anche il giusto vocabolario è essenziale perché le informazioni arrivino ai cittadini e operino un cambiamento nei loro stili di vita. Parleremo di prevenzione primaria e secondaria con alcuni tra i nomi più importanti del panorama sanitario italiano, ci confronteremo con loro e scopriremo quanto è profondo il legame tra lo stato del nostro organismo e quello che mettiamo in tavola.” 

Da sempre F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, attraverso collaborazioni di valore con Enti ed Istituzioni, supporta la crescita creativa e culturale di bambini e ragazzi – conclude Orietta Casazza, Direttore Marketing F.I.L.A. Italia –. In questo senso, è per noi un grande piacere essere presenti al Festival dei 5 Colori con il nostro marchio GIOTTO – Colore Ufficiale del Festival ed accompagnare con i nostri prodotti e strumenti le attività laboratoriali che, attraverso i colori, hanno l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani rispetto all’importante tema della corretta alimentazione.”

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