Due alpinisti sono morti a causa di un incidente che si è verificato sulla parete nord del Corno Piccolo, versante di Prati di Tivo, in provincia di Teramo, a 2.655 metri di altitudine sul massiccio del Gran Sasso. L’allarme è stato lanciato da altri due alpinisti impegnati su un’altra via. Sul posto è intervenuta un’eliambulanza del servizio sanitario abruzzese decollata da Pescara con a bordo un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e le squadre di terra delle stazioni del Soccorso Alpino di Teramo e L’Aquila.
I due alpinisti stavano risalendo il canale Sivitilli ed erano in cordata quando, per cause ancora in corso di accertamento, sono caduti. Sono finiti prima sulla neve e poi sono precipitati in basso sui massi e sono morti. “Siamo qui sul posto e stiamo operando. Dobbiamo ancora recuperarli per capire che è accaduto – dice ad Adnkronos il presidente del Soccorso Alpino Abruzzo, Daniele Perilli -. Le condizioni meteo non sono delle migliori. Siamo qui con l’elicottero, i tecnici del Soccorso Alpino e i sanitari del 118 di L’Aquila e Teramo“.
Si chiamava Raffaello Toro (nella foto sotto) di 44 anni, guida alpina molto esperta di Caramanico (Pescara), una delle due vittime, precipitate questa mattina, mentre in cordata si trovava sul Corno Piccolo, versante teramano del Gran Sasso insieme ad un cliente. La salma dell’escursionista e del compagno di cordata, non ancora identificato dai carabinieri di Pietracamela (Teramo), sono state trasferite a Prati di Tivo, dopo essere state recuperate dal canale Sivitilli.
Raffaele Toro era molto conosciuto dagli appassionati della montagna e dell’escursionismo. Era molto cauto e attento alla sicurezza, tanto che veniva spesso intervistato sulle norme da sicurezza da seguire in montagna da molti media locali e nazionali. La sua scomparsa lascia un enorme vuoto in tutta la comunità abruzzese.