I muschi hanno il potenziale per sequestrare circa 6,43 gigatonnellate (6,43 miliardi di tonnellate) di carbonio in più nello strato del suolo rispetto al suolo nudo, secondo un’indagine globale sui muschi presentata su Nature Geoscience. I risultati forniscono la prima prova su scala globale dell’importanza dei servizi ecosistemici dei muschi per il suolo mondiale e sottolineano la necessità di proteggere queste piccole piante.
Ampiamente diffusi dai deserti alle foreste boreali fino alle regioni artiche, rispetto alle piante vascolari (piante con fusto, foglie e radici), che notoriamente svolgono un ruolo importante nella funzione del suolo e nella biodiversità, i modi e la misura in cui i muschi contribuiscono alla biogeochimica del suolo e ai servizi ecosistemici a livello mondiale sono in gran parte sconosciuti.
Muschi presenti nel suolo
I ricercatori hanno condotto un’indagine globale sui muschi presenti nei suoli superficiali, utilizzando campioni raccolti in tutti i continenti e in 123 ecosistemi, tra cui una serie di climi (come quello tropicale, arido e polare), tipi di vegetazione (ad esempio, foreste, praterie e brughiere) e contesti di gestione del territorio (compresi quelli urbani e naturali). Hanno scoperto che le piccole piante coprono più di 9,4 milioni di km2 negli ambienti esaminati, una superficie totale simile a quella del Canada o della Cina.
Sono stati esaminati 24 attributi funzionali del suolo collegati a 8 servizi ecosistemici e sembrerebbe che sono associati a una maggiore ciclicità dei nutrienti, alla decomposizione della materia organica e al controllo dei patogeni vegetali rispetto ai suoli non vegetati. Inoltre gli autori hanno scoperto che, rispetto ai terreni nudi, i muschi del suolo supportano potenzialmente il sequestro di 6,43 gigatonnellate di carbonio in più nello strato del suolo.
In conclusione le funzioni ecologiche positive dei muschi del suolo sono probabilmente associate alla loro influenza sui microclimi di superficie, come l’influenza sulla temperatura e sull’umidità del suolo. I risultati evidenziano la necessità di conservare queste importanti piante per sostenere la salute del suolo.