Naso all’insù per le Eta Aquaridi, le stelle cadenti di maggio

Arrivano le stelle cadenti di maggio, "figlie" della cometa di Halley
MeteoWeb

Naso all’insù nelle prossime notti di maggio per lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi, le stelle cadenti prodotte dalle polveri lasciate dal passaggio della cometa di Halley: lo sciame è attivo per gran parte del mese.

Le stelle cadenti di maggio, “figlie” della cometa di Halley

Le Eta Aquaridi sono generate dalla nube di detriti lasciata lungo la sua orbita dalla cometa di Halley, che è passata l’ultima volta nel 1986: quando la Terra la attraversa, le polveri bruciano nell’atmosfera producendo la caratteristica scia luminosa. Il radiante, nella zona più alta dell’Acquario, è attivo per quasi un mese, con maggiore frequenza dal 3 al 10 maggio e picco intorno al 5/6 maggio. La costellazione rimane bassa sull’orizzonte, e, per tale motivo, l’osservazione è più favorevole nell’emisfero australe rispetto a quello settentrionale, così come al Sud Italia rispetto al Nord. Quest’anno il chiarore della Luna purtroppo interferirà con l’osservazione, in fase di plenilunio proprio il 5 maggio.

La scia della cometa di Halley

La Terra transita due volte in un anno nella scia della cometa di Halley: la prima tra aprile e maggio, la seconda nel mese di ottobre. Nel secondo caso, le stelle cadenti generate prendono il nome di Orionidi dalla costellazione da cui sembrano scaturire le comete, ovvero Orione.

La cometa di Halley impiega 76 anni per compiere un’orbita intorno al Sole. L’ultima volta che è stata avvistata era il 1986 e tornerà nel Sistema solare interno nel 2061.

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