Attività in corso dell’Etna, nascosta dalla copertura nuvolosa. Diversi i boati avvertiti dalla popolazione, mentre la zona interessata dalla pioggia di cenere e lapilli vulcanici è piuttosto ampia, riguardando però in particolare, Catania, Biancavilla e Adrano. L’INGV ha comunicato che a partire dalle ore 07:20 il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori e che “persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza“, ma che lo stato attuale del vulcano è F2 (Altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava). La simulazione dell’eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione Sud-Ovest.
Nell’immagine satellitare a corredo dell’articolo è visibile la nube di cenere sopra l’Etna che appare di colore grigio rispetto alle normali nubi, eruzione prevista ampiamente nei giorni scorsi a causa dell’aumento del tremore vulcanico, ma che al momento è poco visibile a causa della copertura nuvolosa.
“La ripresa dell’attività dell’Etna, con stato di allerta F2, sta causando una espulsione di cenere vulcanica che interessa la città di Biancavilla,” ha confermato il sindaco Antonio Bonanno.” Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione. Chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote“.