Apparentemente non è rimasto molto tempo per salvare il satellite LunaH-Map della NASA. La minuscola sonda era uno dei 10 CubeSat lanciati come payload lo scorso novembre con Artemis I, la prima missione in assoluto del programma Artemis della NASA. LunaH-Map mirava a mappare l’abbondanza e la distribuzione del ghiaccio d’acqua vicino al Polo Sud del satellite. Il veicolo, però, non è riuscito a eseguire un’accensione cruciale del motore 5 giorni dopo il decollo e non è entrato nell’orbita lunare come previsto.
I membri del team della missione sono risaliti al problema in breve tempo: una valvola bloccata nel sistema di propulsione. Da allora hanno cercato di risolverlo, ma questi sforzi potrebbero concludersi presto. “Se non riusciremo ad accendere il sistema di propulsione, è probabile che termineremo le operazioni alla fine di maggio,” ha dichiarato alla Interplanetary Small Satellite Conference il principal investigator di LunaH-Map, Craig Hardgrove, dell’Arizona State University, secondo quanto riporta SpaceNews.
LunaH-Map e il ritardo della missione Artemis I
I CubeSat Artemis I sono stati integrati sul megarazzo Space Launch System (SLS) della NASA nell’autunno del 2021, ma la missione non è decollata fino al novembre successivo, a causa di problemi tecnici e maltempo. Tale ritardo potrebbe essere la causa del problema che ha afflitto LunaH-Map, ha affermato Hardgrove. “Avevamo informato la NASA che questo sistema di propulsione non era stato costruito per sopportare un lungo ritardo nel lancio, più lungo di 4 o 5 mesi,” ha sottolineato Hardgrove, secondo SpaceNews.
Le anomalie dei CubeSat lanciati con la missione Artemis
LunaH-Map non è stato l’unico CubeSat di Artemis I a percorrere una strada accidentata dopo il decollo. Ad esempio, il veicolo spaziale giapponese OMOTENASHI ha avuto un problema di comunicazione che gli ha impedito di lanciare un minuscolo lander sulla Luna. NEA Scout, che doveva puntare un asteroide near-Earth e quindi studiare da vicino la roccia spaziale, non è mai riuscito a mettersi in contatto con la Terra dopo il lancio del 16 novembre.
Il programma Artemis
Artemis I ha avuto successo nel complesso, inviando una capsula Orion senza equipaggio in orbita lunare e ritorno. La NASA si sta ora preparando per Artemis II, che lancerà 4 astronauti intorno alla Luna alla fine del 2024, se tutto andrà secondo i piani. Artemis III, che rappresenterà l’allunaggio al Polo Sud del satellite, dovrebbe seguire circa un anno dopo.