Il Sole e le macchie solari, spettacolari nuove immagini in alta definizione

Le nuove immagini catturano anche rare vedute di macchie solari in decadimento
MeteoWeb

Il più grande telescopio solare del mondo ha catturato caratteristiche del Sole con spettacolari dettagli, inclusi rari scorci di macchie solari in decadimento. Posizionato in cima a una montagna sull’isola hawaiana di Maui, il Daniel K. Inouye Solar Telescope (DKIST) ha osservato il Sole nell’ultimo anno, raccogliendo dati ad alta risoluzione sull’attività, o la sua mancanza, nei 3 strati dell’atmosfera. Usando questi dati, gli scienziati sperano di rispondere ad alcune delle più grandi domande sulla nostra stella, ad esempio perché la sua atmosfera esterna, o corona, è molto più calda della superficie visibile e come i suoi campi magnetici si rimodellano bruscamente e generano potenti getti di plasma.

Un mosaico DKIST appena rilasciato mostra immagini granulari di macchie solari delle dimensioni della Terra sulla “superficie” del Sole, che in realtà è il suo strato atmosferico più basso chiamato fotosfera. Le macchie solari sono macchie scure e relativamente fredde in cui sono presenti forti campi magnetici, che rivelano zone in cui sono più probabili futuri brillamenti e dirompenti espulsioni di massa coronale. Queste zone hanno regioni centrali scure conosciute come “umbra” dove i campi magnetici sono più forti. Questi centri delle macchie solari sono circondati da regioni filamentose allungate chiamate “penumbra”, che sono presenti nelle nuove immagini.

sole macchie solari
Ccredit: NSF/AURA/NSO Image Processing: Friedrich Wöger(NSO), Catherine Fischer (NSO) Science Credit: Rolf Schlichenmaier at Leibniz-Institut für Sonnenphysik (KIS)

Per catturare questi scatti, DKIST ha utilizzato una potente fotocamera chiamata Visible-Broadband Imager, che è stato il primo strumento a entrare in funzione quando il telescopio è diventato operativo ed è in grado di scattare immagini ad alta risoluzione della fotosfera e della cromosfera. Il telescopio ha catturato innumerevoli “filamenti scuri e sottili” nella cromosfera, che sono il risultato di un’abbondante attività del campo magnetico dalle profondità, secondo gli scienziati.

sole macchie solari
Credit: NSF/AURA/NSO Image Processing: Friedrich Wöger(NSO), Catherine Fischer (NSO)

Le macchie solari hanno una vita relativamente breve: durano circa una settimana e crescono di numero o si riducono a secondo della fase del ciclo di attività di 11 anni della stella.

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