I processi di innesco dei fulmini su Giove pulsano con un ritmo simile ai fulmini che si verificano all’interno delle nuvole sulla Terra, secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Communications. I risultati suggeriscono che, nonostante le grandi differenze in dimensioni e struttura (Giove è un gigante gassoso mentre la Terra è un pianeta roccioso), alcuni processi temporaleschi potrebbero essere paragonabili tra i due pianeti.
È noto che su Giove si verificano fulmini, ma la nostra conoscenza dei minimi dettagli di tali processi è stata limitata dalla risoluzione temporale delle misurazioni precedenti. Confrontare i fulmini sulla Terra e su Giove può migliorare la nostra comprensione dei processi coinvolti: tuttavia, ciò è stato finora molto difficile a causa dei limiti di dati.
Sul nostro pianeta, il fulmine è un fenomeno legato all’elettricità presente nell’atmosfera, generato dall’attrazione tra le particelle cariche negativamente che si trovano sulla superficie esterna delle nubi e quelle cariche positivamente presenti nel suolo. Solitamente, dalla nuvola parte un canale che avanza nell’aria verso il basso muovendosi a scatti, con avanzamenti rapidissimi dell’ordine dei 50 metri seguiti da pause di circa 50 microsecondi. Quando questo canale entra in contatto con il suolo fluisce verso terra una elevata corrente, che rende il canale estremamente luminoso.
Ivana Kolmašová, dell’Accademia Ceca delle Scienze di Praga, e colleghi hanno analizzato circa 5 anni di dati ad alta risoluzione acquisiti dal ricevitore radio sulla sonda JUNO, che si trova in un’orbita polare attorno a Giove. Gli studiosi hanno scoperto che gli impulsi radio sul gigante gassoso si sono verificati con separazioni temporali di circa un millisecondo, suggerendo caratteristiche per fasi, uno schema temporale dell’innesco di fulmini simile a quanto osservato sulla Terra. I risultati indicano che l’innesco dei fulmini su Giove può essere paragonabile a quello dei fulmini all’interno delle nuvole nell’atmosfera terrestre.