L’incendio scoppiato mercoledì 17 maggio in Extremadura, nella Spagna occidentale, circa 220 chilometri a ovest della capitale Madrid, ha distrutto finora circa 7.500 ettari di foresta. Settecento persone sono state evacuate, riporta la Polizia locale, spiegando che i residenti di tre villaggi della provincia di Caceres sono stati condotti per precauzione in alcuni rifugi di emergenza. Le fiamme, alimentate dal forte vento di questi giorni, nella giornata di oggi si sono spostate verso la Sierra de Gata, area montuosa con vette fino a 1.500 metri. Il sospetto è che si sia trattato di incendio doloso.
Attualmente, riferisce la Polizia, sono in azione otto aerei antincendio, sei elicotteri e diverse centinaia di Vigili del Fuoco, che stanno tentando di spegnere le fiamme. Il rischio di incendio nelle aree forestali spagnole è cresciuto a causa della siccità prolungata e dell’aumento delle temperature. Secondo le stime dell’European Forest Fire Information System (Effis), dall’inizio dell’anno in Spagna sono stati distrutti in circa 320 incendi quasi 63mila ettari di foreste.