Secondo un articolo pubblicato su Nature Ecology & Evolution, una maggiore protezione delle foreste indiane per la conservazione delle tigri potrebbe aver portato a oltre 1 milione di tonnellate di emissioni di carbonio evitate grazie alla perdita di foreste. La maggior parte delle tigri selvatiche del mondo (Panthera tigris) vive in India. Dalla sua istituzione nel 2005, l’Autorità nazionale indiana per la conservazione delle tigri ha designato 52 località in tutto il Paese come riserve di tigri.
Questi siti erano già aree protette, ma la loro designazione come riserve di tigri ha comportato un maggiore monitoraggio e l’applicazione della protezione delle foreste. Le riserve di tigri devono preparare un piano di conservazione che regoli l’estrazione dei prodotti forestali, riduca i fattori di deforestazione e incoraggi mezzi di sussistenza sostenibili per le comunità all’interno delle riserve. Gli studiosi hanno confrontato i tassi di deforestazione nelle riserve di tigri con quelli delle aree protette senza questa protezione aggiuntiva.
Controllando per altri fattori di perdita delle foreste, tra cui il disturbo umano, gli indici di povertà e le variabili geografiche e climatiche, gli autori hanno calcolato che in 11 delle 45 riserve di tigri studiate si è verificata una deforestazione significativamente inferiore a quella che si sarebbe verificata senza la maggiore protezione. Secondo gli autori, ciò equivale a 5.802 ettari di perdita netta di foreste evitata dal 2007 al 2020, che corrisponde a emissioni nette di carbonio evitate di circa 1,08 milioni di tonnellate.
Questa deforestazione evitata potrebbe valere circa 6,24 milioni di dollari in compensazioni di carbonio e potrebbe rappresentare 92 milioni di dollari in servizi ecosistemici, dal costo sociale evitato delle emissioni in India. Gli autori suggeriscono che i loro risultati forniscono un esempio di come, con un monitoraggio e una gestione efficaci, le aree protette possano beneficiare sia della conservazione delle specie che degli obiettivi climatici.