“Questa mattina ho inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri una determinazione che non quantifica i danni, ma e’ una procedura speditiva d’emergenza per poter accedere a un primo stanziamento in tempi brevi. Il rendiconto completo lo faremo comunque rapidamente, come e’ sempre accaduto in altre situazioni simili: inizieremo a lavorare gia’ dalle prossime ore con i nostri tecnici, in collaborazione con i Comuni”. Lo ha detto oggi il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che ha incontrato a Faenza e Imola i sindaci dei comuni colpiti dal maltempo delle scorse ore.
“Confermo – ha aggiunto – che siamo di fronte a un evento eccezionale, con precipitazioni persistenti di dimensioni tali che non si erano mai verificate in cosi’ poco tempo. Ora, il nostro impegno e’ lavorare insieme per tornare il prima possibile alla normalita’. Al momento, resta massima l’attenzione sull’Appennino per il pericolo di frane e micro-frane. Parliamo di un territorio colpito prima dalla siccita’ e poi da un’impressionante caduta d’acqua. E ci tengo a ribadire, qui nei luoghi maggiormente colpiti, che faremo tutto cio’ che serve per assistere chi ha bisogno, adesso nell’emergenza e dopo, quando il ritorno alla normalita’ dovra’ essere accompagnato con i risarcimenti dovuti e tutto il sostegno necessario”.
“Ieri mattina ho firmato e inviato immediatamente la richiesta di stato di mobilitazione nazionale e ringrazio il ministro Musumeci che per conto del Governo si è dato immediatamente da fare per concederla. Stiamo iniziando già da oggi a raccogliere la quantificazione dei danni pubblici e privati, comune per comune, la vogliamo inviare il prima possibile al Governo per la richiesta di stato d’emergenza. Sono queste le procedure che si seguono per avere le risorse, spero tante, che ci spettano. Oggi c’è un Consiglio dei ministri dove mi auguro arrivi già un primo segnale“, ha detto Bonaccini, in collegamento con Tagadà su La7.