Maltempo, il ciclone Nino flagella l’Italia: Piemonte sott’acqua e venti da uragano al Sud, disastro a Reggio Calabria

Maltempo estremo in tutt'Italia per il ciclone Afro-Mediterraneo "Nino" che sta letteralmente flagellando il Paese. Il punto della situazione
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MeteoWeb

E’ un fine settimana di maltempo estremo sull’Italia: non c’è un solo angolo del Paese in cui splenda il sole a causa del ciclone Afro-Mediterraneo ‘Nino’ che sta letteralmente flagellando la Penisola con fenomeni meteo estremi. E’ un’anomalia pazzesca che nel cuore della primavera, nella seconda metà di maggio, l’ennesimo fine settimana consecutivo trascorra all’insegna del maltempo: la pioggia cade abbondante e copiosa in molte località del Paese, ma soprattutto al Nord/Ovest, con piogge torrenziali in corso in tutto il Piemonte.

La situazione del Piemonte inizia a farsi critica con alcuni fiumi che hanno superato il primo livello di guardia. Da ieri sono caduti 112mm di pioggia all’Alpe Pinalba, 109mm a Peveragno, 103mm a Barge, 96mm a Talucco, 93mm a Varisella, 92mm a Robilante, 90mm a Saluzzo, 89mm a Brossasco, 81mm a Cavallaria, 77mm a Cuneo, 69mm a Mondovì, 50mm a Torino, 48mm a Biella. Sta diluviando intensamente su tutta la Regione, tanto che persino il fiume Po si sta alzando minacciosamente. Altro che siccità: come scriviamo su MeteoWeb da ormai un paio di mesi, l’emergenza dovuta alla carenza idrica si è conclusa ed è durata circa 18 mesi dall’autunno 2021 all’inizio della primavera 2023. I primi segnali li avevamo già avuti a marzo, adesso il problema sta diventando la troppa acqua con un Maggio da record assoluto (il più piovoso nella storia del nostro Paese).

Maltempo in Piemonte, il livello del fiume Po a Torino in rapido aumento
Maltempo in Piemonte, il trrente Malone a Rocca Canavese

Anche la Dora è ingrossata a Torino:

La situazione a Mondovì:

Ma il maltempo non è limitato soltanto al Nord. E’ una giornata di fenomeni avversi anche al Centro/Sud, soprattutto per il forte vento che stamani soffia impetuoso in molte Regioni. Le raffiche più forti hanno già raggiunto 109km/h a Reggio Calabria, 85km/h a Termini Imerese, 81km/h a Barcellona Pozzo di Gotto, 80km/h a Catania, 78km/h a Lamezia Terme, 64km/h a Ventotene, 59km/h a Ponza. In molte località, specie siciliane joniche e calabresi meridionali, piove con regime monsonico con precipitazioni intense e abbondanti accompagnate dal vento impetuoso.

In modo particolare a Reggio Calabria, lo scirocco sta facendo gravi danni rompendo grossi alberi in varie zone della città. Un albero è stato sradicato dal forte vento anche all’Aeroporto dello Stretto. Il Comune, che già ieri aveva deciso di chiudere le scuole e i parchi cittadini, ha disposto questa mattina anche la chiusura dei cimiteri.

Alle ore 10.00 è stato chiuso al pubblico il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria che custodisce i Bronzi di Riace. A seguito dei danni causati dal maltempo alla recinzione del cantiere di Piazza De Nava, i Vigili hanno transennato per sicurezza il marciapiede antistante il Museo, chiudendo la via d’accesso al MArRC. Il direttore e il personale in sede stanno facendo uscire in sicurezza i visitatori presenti al Museo. Il MArRC riaprirà al pubblico appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno.

Maltempo a Reggio Calabria, il cantiere di piazza De Nava distrutto dal forte vento: chiude il Museo dei Bronzi di Riace

Il maltempo proseguirà nelle prossime ore, non solo nel weekend ma anche lunedì 22 maggio (e con forti temporali pomeridiani anche nei giorni successivi, per tutta la settimana). Ma di questo parleremo meglio nei prossimi aggiornamenti. Intanto per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

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