Miani: “L’Italia resta il primo Paese in Europa per morti premature evitabili”

Secondo Miani, presidente della Società di Medicina ambientale, l'Italia ha il triste primato in Europa di Paese in cui ci sono ogni anno più decessi evitabili, la prima sorgente di morte è l'inquinamento
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“Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità un quarto di tutte le forme patologiche e i decessi nel mondo sono direttamente attribuibili a una fonte di origine ambientale” e l’Italia, “partendo dal presupposto che la prima sorgente di morti premature è l’inquinamento atmosferico, rimane il primo Paese in Europa per decessi prematuri evitabili, che peraltro hanno anche un’incidenza economica sul nostro Pil circa del 10% come costi sanitari diretti”. Lo ha spiegato Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), durante il suo intervento all’evento “Buona Salute” organizzato da Motore Sanità al Belvedere di Palazzo Lombardia.

“Sempre in Italia – ha aggiunto – un terzo di tutti i decessi sono dovuti più in generale all’inquinamento, non solo dell’aria ma anche derivante da altri matrici”. Secondo Miani “è importante, anche per sensibilizzare la popolazione, fare prevenzione pre-primaria, suggerendo alla popolazione come non rimanere coinvolta da questi inquinanti nelle loro diverse sorgenti”. Ma dall’altro lato “è necessario anche produrre evidenze scientifiche e di scouting su brevetti, tecnologie e innovazioni anche culturali – ha concluso Miani – per mitigare il rischio sulla nostra salute di questi temi”.

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