Le origini della peste in Gran Bretagna

Le scoperte rappresentano le prime prove della presenza della peste in Gran Bretagna e rivelano che questo lignaggio non era limitato all'Europa continentale
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Secondo un articolo pubblicato su Nature Communications, l’agente causale della peste del tardo Neolitico e dell’Età del Bronzo (LNBA), chiamato Yersinia pestis, potrebbe essersi diffuso in Gran Bretagna circa 4.000 anni fa. Le scoperte rappresentano le prime prove della presenza della peste in Gran Bretagna e rivelano che questo lignaggio non era limitato all’Europa continentale dell’Età del Bronzo, ma si era diffuso verso ovest fino alla Gran Bretagna.

I lignaggi estinti di Yersinia pestis sono stati identificati in diversi individui dell’Eurasia tra 5.000 e 2.500 anni fa. Uno di questi, denominato “lignaggio del tardo Neolitico e dell’Età del Bronzo (LNBA)”, è stato precedentemente ipotizzato che si sia diffuso in Europa con i gruppi umani in espansione dalla steppa eurasiatica. Tuttavia, non è chiaro quando si sia diffuso esattamente in Gran Bretagna.

La presenza della peste LNBA

I ricercatori hanno scoperto la presenza della peste LNBA analizzando i campioni di 34 individui sepolti in due siti britannici durante la prima età del bronzo. Gli autori hanno sequenziato 3 genomi di Yersinia pestis, tutti risalenti a circa 4.000 anni fa. Due individui sono stati trovati in un’insolita sepoltura di massa a Charterhouse Warren, nel Somerset, mentre un individuo proveniva da una sepoltura singola sotto un monumento ad anello a Levens, in Cumbria.

Tutti e tre i genomi sequenziati appartengono a un sottotipo precedentemente osservato in individui dell’Età del Bronzo dell’Europa centrale che non avevano ancora acquisito il gene di virulenza ymt, noto per aver svolto un ruolo importante nella trasmissione della malattia mediata dalle pulci. Questo lignaggio è stato poi ritrovato in Asia centrale circa 2.800 anni fa.

Secondo i risultati il lignaggio LNBA di Yersinia pestis era diffuso in Eurasia tra 4.700-2.800 anni fa, dalla Gran Bretagna all’Asia orientale. Sebbene la gravità della malattia non sia attualmente chiara, l’ampia distribuzione geografica in pochi secoli suggerisce una notevole trasmissibilità.

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