“Piero Angela, un intellettuale che ha trasmesso conoscenza. Il suo lavoro si è sviluppato per 70 anni e, in questo lungo arco di tempo, ha costruito un patrimonio di sapienza ancor oggi accessibile a tutti. Piero Angela ci ha consegnato anche per il futuro un patrimonio di cultura e di senso di responsabilità e gli siamo riconoscenti“: queste parole sono dedicate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al più grande divulgatore della televisione, nell’intervento realizzato per “Piero Angela – Un viaggio lungo una vita“, lo speciale di “Ulisse, il piacere della scoperta” che Rai Cultura propone giovedì 25 maggio alle 21.25 su Rai 1.
Nella puntata Alberto Angela ripercorre i settanta anni di carriera di Piero, dal primo impiego in radio agli esordi in televisione come corrispondente per la Rai da Parigi e Bruxelles, dall’esperienza come inviato di guerra in Algeria e Vietnam agli incontri con le grandi star del cinema e della musica all’approdo alla conduzione del telegiornale su Rai1. In primo piano le tante facce, anche quelle più private, dell’uomo che ha raccontato lo sbarco sulla luna e che ha portato la scienza e la natura in prima serata. “Quark”, “Super Quark”, “Viaggio nel Cosmo”, “La macchina Meravigliosa”, “Il pianeta dei dinosauri”: programmi che hanno segnato profondamente la storia della televisione italiana, sia dal punto di vista dei contenuti, che da quello della forma e delle innovazioni del mezzo televisivo in sé.
Piero Angela è stato un pioniere, un visionario che, sempre con razionalità e rigore scientifico, ha raccontato la complessità del mondo, i progressi della scienza e della tecnologia, ma anche, anzitempo, le conseguenze dell’accelerazione del progresso: dai problemi ambientali a quelli etici. Un intellettuale che sapeva parlare a tutti, spiegando cose a volte molto complesse con parole semplici e chiare.
Insieme ad Alberto Angela parlano i tanti amici e collaboratori di Piero che condivideranno i momenti vissuti con lui. Stefano Bollani racconterà una grande passione di Piero Angela, il jazz. Erano gli anni del dopoguerra, quando sotto il nome di Peter Angela animava i jazz club della sua città, Torino. Jovanotti parlerà di come, per un suo tour, Piero gli fece compagnia per tutte le tappe. E poi Riccardo Muti sulla scelta del divulgatore di usare l’aria sulla quarta corda di Bach come sigla dei suoi programmi e ancora il Nobel per la fisica Giorgio Parisi, l’astronauta Paolo Nespoli, la giornalista Gaia Tortora che si soffermerà sulla grande amicizia di suo padre Enzo con Piero.
Una puntata in cui ci saranno anche i racconti in prima persona di Piero: dall’infanzia sotto le bombe al padre, lo psichiatra Carlo Angela, che salvò dalla morte molti ebrei; dai sogni realizzati a quelli che ha dovuto lasciare a metà; dalla lotta contro le fake news e le bufale scientifiche alla sua ultima fatica, “Prepararsi al futuro”, una trasmissione nata per mettere al corrente le nuove generazioni sui problemi del mondo. Quando è andata in onda Piero Angela non c’era già più, ma la sua voce, il suo pensiero, la sua visione del mondo rimarranno per molto tempo ancora.