Saline di Cervia sommerse per l’alluvione in Emilia: “tornate a comprare il nostro sale, aiutateci”

L'alluvione in Emilia Romagna ha provocato ingenti danni anche alle saline di Cervia, un'area naturale protetta situata nel comune di Cervia che è divenuto un panorama desolante a causa dell'esondazione del Savio
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La riserva naturale Salina di Cervia è un’area naturale protetta situata nel comune di Cervia, in provincia di Ravenna ed è la più piccola e più a nord salina d’Italia. E’ stata definita riserva naturale di popolamento animale con un Decreto ministeriale del 1979, l’importanza storica di Cervia è legata al suo “oro bianco” ed è documentata da varie testimonianze. Nei pressi della salina sorgono le Terme di Cervia, che ne utilizzano tuttora l’acqua salata per la cura di malattie articolari e respiratorie L’alluvione in Emilia Romagna ha messo a rischio anche il pregiatissimo sale di Cervia, donato ogni anno per tradizione anche al Papa.

Infatti, a causa dell’inondazione del Savio tutti gli 827 ettari di superficie delle saline, sono ad oggi un panorama desolante e una simile situazione rischia di mandare in fumo due anni di lavoro. “Il panorama è desolante, il Savio ci ha completamente riempito di acqua dolce – dichiara all’AGI il presidente parco delle Saline di Cervia Giuseppe PomicettiIn salina solitamente c’è solo acqua salata, tanto è vero che siamo pieni di zanzare che in salina con le acque salate non sono mai esistite. Siamo veramente a terra, tutto è perduto, tutto è finito, ma da questa fine noi rinasceremo molto meglio di prima, abbiamo tutte le nostre vasche, i nostri uffici e i nostri depositi , tutto sotto minimo un metro e mezzo di acqua. Ma rinasceremo molto meglio di prima, non ci abbandonate“. “Tornate a comprare il nostro sale aiutateci” – è l’appello ad AGI di Pomicetti – “Il nostro sale dolce è famoso ed è un ottimo sale, è anche il sale del Papa: tutti gli anni gli si porta il sale in novembre, speriamo che quest’anno il Papa su nostro invito, ma anche su invito del Comune, possa venire a prenderlo qui“.

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