Opere urgenti sulle infrastrutture idriche della Sicilia per oltre un miliardo di euro. La Regione ha definito l’elenco degli interventi necessari da trasmettere alla cabina di regia ministeriale incardinata presso la Presidenza del Consiglio e al commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica. È quanto emerso nel corso dell’incontro convocato questa mattina a Palermo dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione. Presenti tutti i soggetti interessati alla gestione delle acque in Sicilia. La riunione fa seguito all’insediamento del tavolo tecnico permanente voluto dal presidente della Regione per monitorare lo stato di criticità idrica dell’Isola.
Si tratta di opere ritenute prioritarie e strategiche per fronteggiare nel migliore dei modi la siccità che ha colpito il territorio siciliano, così come tutte le altre regioni d’Italia, a causa dei cambiamenti climatici e della sensibile diminuzione delle precipitazioni. Gli interventi che la Regione presenterà all’organismo nazionale saranno finalizzati al recupero della capacità degli invasi, al potenziamento, completamento e interconnessione delle infrastrutture idriche, al loro adeguamento alle mutate necessità, all’aumento e alla resilienza dei sistemi idrici, alla riduzione delle dispersioni idriche, all’individuazione di fonti di approvvigionamento, all’efficientamento e al potenziamento dei potabilizzatori.
Frattanto, l’Autorità di bacino, oltre alla definizione dell’elenco di interventi, da rendere coerenti con le finalità del decreto legge “Siccità” del 14 aprile, è all’opera per accelerare le procedure di approvazione dei piani di gestione degli invasi, condizione essenziale perché possano essere tenute in considerazione le relative richieste di intervento. Particolare attenzione sarà riservata, infine, alle opere di immediata fattibilità, in grado di produrre risultati concreti in tempi relativamente brevi, soprattutto in vista della stagione estiva.