Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha donato il “Fiore della memoria” al sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, nel corso del convegno ”Rinascere dalla macerie: dalla ricostruzione ad un nuovo modello di sviluppo” organizzato nel municipio del comune friulano in occasione del 47° anniversario del terremoto che nel 1976 colpì il Friuli e in particolare la media valle del Fiume Tagliamento, causando 965 vittime. Biondi è stato invitato da Ciriani per portare la testimonianza di rinascita del capoluogo abruzzese. All’evento erano presenti le maggiori autorità locali e il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.
“Il terremoto dell’Aquila e dei comuni del cratere sismico, che ha segnato e cambiato per sempre la storia del nostro territorio, – ha detto Biondi – ci ha insegnato come sia possibile risollevarsi al cospetto di difficoltà apparentemente insormontabili e, soprattutto, come sia necessario superare processi resi complicati da un quadro normativo complesso per dare risposte immediate in caso di calamità naturali. C’è necessità di una normativa organica sulle ricostruzioni per dare regole certe e governance per gestire le calamità e che restituiscano fiducia nello Stato e nei luoghi in cui si vive. Un impegno condiviso anche dal Ministro per Protezione Civile e Politiche del Mare all’Aquila, Nello Musumeci, in occasione della sua visita all’Aquila dello scorso dicembre”.
“La nostra gente – ha dichiarato il sindaco Ciriani – si è immediatamente rialzata rimboccandosi le maniche con coraggio e determinazione, anche grazie all’aiuto di militari, volontari e persone comuni accorse da ogni parte dell’Italia e del mondo. Ma questo incontro non vuole essere soltanto la triste fotografia di quanto è stato, del dolore, dello strazio, della distruzione e dell’elenco straziante delle vittime, a cui va il nostro pensiero, carico di affetto e rimpianto. Vuole piuttosto essere l’occasione per guardare al futuro carichi di speranza, con la consapevolezza di come nelle difficoltà sia necessario darsi vicendevolmente una mano, poiché è proprio nelle prove più ardue che possiamo tirare fuori il meglio di noi”. Così Ciriani che ha ringraziato il collega Biondi della sua presenza, complimentandosi con gli aquilani e con il sindaco per i risultati di rinascita ottenuti.