Residenti e autorità di Guam stanno vagliando i danni arrecati al territorio statunitense del Pacifico dopo una lunga notte, durante la quale i venti del tifone Mawar hanno abbattuto alberi, capovolto veicoli e messo fuori uso le utenze. Non ci sono state segnalazioni di morti e feriti, ma le parti centrali e settentrionali dell’isola hanno ricevuto più 60 cm di pioggia al passaggio della violenta tempesta. L’aeroporto internazionale dell’isola è allagato e il tifone ha sollevato onde che si sono abbattute sulle scogliere costiere. “Ci stiamo svegliando con una scena piuttosto inquietante là fuori in tutta Guam. Stiamo guardando fuori dalla nostra porta e dove c’era una giungla ora ci sono stuzzicadenti: sembra una scena del film ‘Twister’, con gli alberi appena fatti a pezzi,” ha affermato Landon Aydlett, meteorologo del National Weather Service. “La maggior parte di Guam sta affrontando un grave disastro che richiederà settimane di operazioni di pulizia,” ha aggiunto.
Mawar è stato il tifone più forte a colpire il territorio dal 2002, dove risiedono circa 150mila persone. Ha effettuato il landfall intorno alle 21 di mercoledì come una tempesta di 4ª categoria nei pressi dell’Andersen Air Force Base, sulla parte settentrionale dell’isola. La portata del danno è difficile da accertare al momento, con interruzioni di corrente e internet che rendono difficile la comunicazione sull’isola lontana.
Il governatore Lou Leon Guerrero ha dichiarato in un video messaggio nella tarda mattinata di giovedì ora locale che le strade erano percorribili, ma i residenti devono evitare di guidare e devono rimanere a casa a causa dei forti venti in corso. “Abbiamo resistito alla tempesta“, ha detto Leon Guerrero, aggiungendo che “il peggio è passato”.
Dopo essersi allontanato da Guam, il tifone dovrebbe continuare il suo percorso verso Nord/Ovest su una grande distesa oceanica e potrebbe minacciare Taiwan la prossima settimana. Guam è un hub cruciale per le forze statunitensi nel Pacifico, con circa 6.800 membri in servizio assegnati all’isola, secondo il Pentagono. I funzionari militari hanno evacuato il personale e gli impiegati, e relative famiglie.
