EDURISK è tornato là dove era nato: in Calabria. “Dopo un progetto quinquennale realizzato con le scuole dell’Appennino Settentrionale in occasione delle ricorrenze centenarie dei terremoti che tra 1916 e 1920 hanno interessato tutto il territorio che va dal Riminese-Pesarese alla Garfagnana, e dopo una tappa in Irpinia in occasione del quarantennale del terremoto del 1980, EDURISK ha avviato il progetto “A Scuola di Terremoto” nelle province calabresi,” raccontano in un approfondimento pubblicato sul blog INGVterremoti Romano Camassi e Emanuela Ercolani (INGV-Bo), Vera Pessina (INGV-Mi), Pierdomenico Del Gaudio (INGV-ONT, sede di Rende) e Flaminia Brasini (ConUnGioco Onlus).
“Il nuovo progetto, fortemente voluto e finanziato dal Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria, è stato avviato nella seconda metà dell’anno scolastico 2021-2022 in forma sperimentale, nelle scuole secondarie di I° grado di 17 Istituti Comprensivi. E’ stato realizzato un ciclo di 3 incontri di formazione rivolto ai 47 insegnanti e 3 incontri laboratoriali nelle 18 classi selezionate. Entrambe le attività formative e quelle laboratoriali nelle classi si sono svolte in modalità mista (in presenza e da remoto), dovendo fare i conti con le restrizioni imposte dalla pandemia. Il lavoro con gli insegnanti si è sviluppato su tre incontri di formazione. L’incontro iniziale ha avuto l’obiettivo di far emergere gli interrogativi ritenuti più importanti, le domande più sensibili, discusse poi negli incontri successivi. L’obiettivo del secondo incontro è stato quello di comprendere come costruire conoscenza sul terremoto, approfondendo il tema del rischio sismico. Questo approfondimento di temi è stato sviluppato attraverso il modello della classe capovolta, realizzando alcune aree di approfondimento, con un meccanismo poi di confronto e condivisione delle informazioni raccolte. Infine, con un lavoro sviluppato in piccoli gruppi, è stato affrontato il tema della progettazione educativa, costruendo e condividendo ipotesi di lavoro realizzabili nelle classi. L’efficacia di questo lavoro si è materializzata nel secondo anno di attività, quando insegnanti e classi hanno proseguito il lavoro in modo del tutto autonomo, lavoro che proprio in questi giorni viene condiviso con quello di insegnanti e classi ‘nuove’ che hanno fatto lo stesso percorso nel 2022-2023“.
“Ritornando in Calabria dopo più di 20 anni dalla nostra prima volta abbiamo trovato insegnanti, bambine e bambini, ragazzine e ragazzini pieni di energia, fantasia e voglia di capire. E soprattutto, voglia di agire, di fare per sé e per le proprie comunità, per essere più sicuri, per rendere più sicuro il proprio territorio,” concludono gli esperti INGV.