Una task force per tornare a produrre il sale di Cervia il prossimo anno. Questo l’obiettivo dell’Amministrazione comunale condiviso con il presidente della Regione Stefano Bonaccini, con il presidente della Provincia Michele de Pascale e con il presidente del Parco della Salina Giuseppe Pomicetti. La Salina di Cervia è antichissima, si estende per 827 ettari, è la porta sud del Parco regionale del Delta del Po e da sempre riserva naturale di popolamento e di nidificazione per molte specie animali e vegetali, oltre che luogo produttivo dove lavorano diverse persone.
“La Salina ha salvato la città di Cervia, ha contenuto una quantità straordinaria di acqua – ha detto il sindaco di Cervia Massimo Medri – . Oggi stiamo ancora intervenendo e parte dello stabilimento non è ancora stato liberato. Allo stesso tempo con la Provincia stiamo operando per ripristinare il prima possibile la SP254, che è stata in parte danneggiata. Conclusi questi primi passaggi si dovrà intervenire per ripristinare la nostra Salina, sarà un lavoro per cui necessiteranno certamente alcuni milioni, ma il nostro obiettivo come Amministrazione è quello di tornare a produrre il prossimo anno, e per questo deve essere messa in piedi una task force che impegni tutte le istituzioni.”
Per il presidente Bonaccini “per la salina di Cervia è necessario mettere in campo, e in tempi brevissimi, un progetto per il suo rilancio dal punto di vista economico e turistico. Parliamo, infatti, non solo di un’attrazione di questa zona e di uno dei luoghi più magici dell’Emilia-Romagna, ma di un patrimonio culturale, naturalistico e produttivo di valore nazionale. Per questo, porteremo la situazione all’attenzione del Governo: in gioco ci sono oltre una trentina di posti di lavoro, la salvaguardia di una tradizione importante come quella del sale dolce e un habitat naturale da proteggere e conservare“.