Dal Polo Sud, il rilevatore IceCube, ha “scovato” nella Via Lattea il bagliore dei neutrini di energie molto elevate: il risultato è stato ottenuto grazie all’intelligenza artificiale, confermando l’esistenza di un fenomeno previsto da decenni, cioè l’esistenza di un alone diffuso nella nostra galassia, costituito dai neutrini cosmici, particelle che attraversano la materia senza lasciare traccia.
La scoperta è stata pubblicata su Science, ed è stata realizzata dalla collaborazione IceCube, di cui fa parte l’Università di Padova. L’istituto INFN italiano controbuito con i modelli teorici.