Maltempo: a Bologna istituita task force che presidierà il torrente Ravone

La task force presidierà uno dei corsi d’acqua più significativi del reticolo idrografico del territorio comunale
MeteoWeb

La Giunta comunale di Bologna ha dato il via libera all’istituzione di una task force che presidierà il torrente Ravone, uno dei corsi d’acqua più significativi del reticolo idrografico del territorio comunale. Il Ravone nasce alle pendici del monte Paderno e si sviluppa su una lunghezza totale di circa 18 km, di cui circa 6 in territorio collinare. Il canale prosegue poi sul territorio urbano in parte scoperto ed in parte tombato fino ad immettersi direttamente nel fiume Reno. Il tratto tombato del torrente, che si estende su una lunghezza di oltre 2 km, non coinvolge solo il demanio comunale, ma interferisce prevalentemente con numerosi immobili di proprietà privata eretti al di sopra del tombinamento e durante l’emergenza maltempo dei giorni scorsi ha evidenziato criticità e generato rischi per l’area di via Saffi.

Il gruppo di lavoro rappresenterà la sede di coordinamento e di integrazione tra livello politico amministrativo e livello tecnico in merito ai possibili interventi sul corso d’acqua, inclusi quelli già programmati.

In particolare la struttura svolge le seguenti funzioni:

  • analisi degli eventi accaduti al fine di individuare adeguate misure di prevenzione e contenimento dei rischi;
  • definizione di nuovi sistemi di monitoraggio e di allerta;
  • definizione di un programma di manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • monitoraggio costante delle criticità attraverso la raccolta di segnalazioni e coordinamento degli interventi su più fronti;
  • attività istruttorie per le relative decisioni della Giunta.

Nella stessa seduta la Giunta ha approvato una variazione di bilancio di oltre 1 milione di euro, a copertura degli interventi urgenti che si sono resi necessari durante i giorni dell’emergenza:

  • ripristino e messa in sicurezza aree collinari e strade urbane, 400mila euro;
  • ripristino e messa in sicurezza fronti collinari e giardini urbani, 400mila euro;
  • messa in sicurezza di stabili comunali, 170mila euro;
    interventi su impianti di pubblica illuminazione e semaforici, 50mila euro.
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