I bacini idrologici dell’area di Sant’Andreas possono stimolare la sismicità nella crosta. Tuttavia, le prove per l’innesco di grandi terremoti non è ancora stato approfondito fino ad oggi. In uno studio pubblicato di recente sulla rivista Nature si esamina come la faglia meridionale di Sant’Andreas (SSAF) nel sud della California si trova accanto al Salton Sea, un residuo dell’antico lago Cahuilla che periodicamente è stata oggetto di incendi o di periodi di siccità negli ultimi millenni.
Il SSAF è l’unica sezione sismica storicamente quiescente della faglia di
Sant’Andreas ma rappresenta il più grande rischio sismico in California. L’ultimo grande terremoto sul SSAF si è verificato intorno al 1726. Il lago Cahuilla era un lago preistorico che si è formato dal bacino che forma periodicamente il fiume Colorado a nord nella Salton Trough e aveva un volume massimo stimato di 236 chilometri cubi. Il riempimento e il drenaggio del lago sulla faglia di Sant’Andrea ha una profondità di circa 100 m di acqua.
L’attività sismica dell’area di Sant’Andreas
Gli autori dello studio hanno combinato nuovi dati paleosismici e geologici con un modello numerico all’avanguardia per indagare la relazione tra la portata del lago e i grandi terremoti sul SSAF nel passato circa 1.100 anni. L’evidenza paleosismica è di fondamentale importanza nel determinare entrambi quando sono avvenuti i grandi terremoti e la storia del lago. Sul sito paleosismico di Coachella, appena sul litorale sotto l’antico lago Cahuilla, sono avvenuti diversi terremoti. Recentemente, Rockwell e colleghi hanno reinterpretato la stratigrafia presso il sito di Coachella, basandosi sui risultati sviluppati per le ultime due piene inondazioni del lago.
I distinti strati organici del lago, di 1-2 cm di spessore e originariamente descritti come “suoli”‘, sono stati reinterpretati come il risultato di inondazioni lacustri. Questi strati ricchi di materiale organico registrano dove i materiali organici galleggiavano vicino al litorale e sono stati incorporati nel lago durante l’aumento delle acque lacustri. A sostegno di questa interpretazione è il fatto che i suoli organici non sono presenti nell’ambiente iperarido del bacino del lago Cahuilla e che tali strati organici sono stati identificati solo al livello o al di sotto litorale del lago Cahuilla.