Alcuni studi stanno monitorando le azioni di tutte le specie degli uccelli esistenti e i dati stanno preoccupando gli scienziati, gli ornitologi, i birdwatcher. Un team di esperti si è riunito alla Cornell University e ha usato il Cornell Lab, unità avanzata di ornitologia dell’università americana, per pubblicare l’annuale State of Birds, report sullo stato di salute degli uccelli. Il dato più allarmante è un netto calo di esemplari in ogni parte del mondo. Questa diminuzione della popolazione di uccelli è confermato dallo State of the World’s Bird, che ogni anno viene pubblicato sulla rivista Annual Review of Environment and Resources.
Ma cosa sta accadendo? Cercando di dare una risposta a questa domanda, trenta gruppi di esperti si sono impegnati in un’ulteriore ricerca, pubblicata di recente su BirdLife International. Questo studio registra una serie di anomalie a livello comportamentale: molti dei loro canti si stanno spegnendo, alcuni stanno diventando sempre più aggressivi, altri ancora si stanno rimpicciolendo a vista d’occhio.
I cambiamenti nella popolazione degli uccelli
Questi comportamenti sembra siano prove dell’adattamento al cambiamento climatico, al riscaldamento globale e alla deforestazione. Si tratta di una certa involuzione che sta cambiando le loro stesse caratteristiche primarie. Tuttavia questi adeguamenti sono delle alterazioni con conseguenze nefaste: metà delle oltre 10.000 specie di uccelli del mondo sono in declino e rischiano l’estinzione.
Questi volatili hanno ruoli fondamentali per l’ecosistema terrestre. Gli uccelli hanno la funzione di mantenere il numero degli insetti sotto controllo, in modo che non raggiunga un livello dannoso per le piante e, più in generale, per le colture. Poi, sono anche degli impollinatori: svolgono questo ruolo in particolare nelle foreste equatoriali e, in alcune aree del mondo, disperdono anche i semi.
Inoltre, molti uccelli si nutrono anche di pesci e alghe e i resti di questi pasti finiscono sulla terraferma. Questa azione alimenta appunto aree della Terra che non hanno niente a che fare con il mare, fornendo dei nutrienti che solo i volatili sono in grado di trasportare. Infine, questi esseri alati sono anche essenziali per l’aria: durante il volo respirano e “mangiano” delle particelle dannose, che poi trasformano in concime.