Clima, scaduta la “profezia” di Greta Thunberg: l’umanità avrebbe dovuto essere spazzata via entro ieri

Il 21 giugno 2018, la profezia di Greta Thunberg: “un importante scienziato del clima avverte che il cambiamento climatico spazzerà via tutta l’umanità a meno che non smettiamo di usare combustibili fossili nei prossimi cinque anni“
MeteoWeb

Extinction Clock” è il sito internet che raccoglie tutte le profezie dei catastrofisti del cambiamento climatico che sono poi state smentite dalla storia. Le prime che sono documentate risalgono ad oltre 50 anni fa, ma ce ne sono molte altre più recenti. Una di queste arriva da Greta Thunberg, la giovane attivista svedese diventata famosa grazie ai suoi scioperi scolastici per il clima, che poi hanno ispirato il movimento “Fridays for Future”.

L’ultima catastrofe che non si è avverata, infatti, arriva proprio da Greta. Il 21 giugno 2018, l’attivista svedese scriveva su Twitter: “un importante scienziato del clima avverte che il cambiamento climatico spazzerà via tutta l’umanità a meno che non smettiamo di usare combustibili fossili nei prossimi cinque anni“. “Extinction Clock” aveva, dunque, fissato la “scadenza” per ieri, 21 giugno 2023. Eppure siamo ancora qui e i combustibili fossili rappresentano ancora l’unica fonte affidabile per produrre energia e mantenere lo stile di vita elevato a cui siamo abituati. Per quanto si faccia un gran parlare di energie rinnovabili, è chiaro che esse sono caratterizzate da un’elevata inaffidabilità che dipende da condizioni meteo-climatiche variabili, come sole e vento.

Tutti i dettagli sul tweet di Greta Thunberg nel seguente articolo:

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