Coldiretti-Ixé: a giugno sono 4,9 milioni di italiani in vacanza

Secondo un'analisi della Coldiretti-Ixé, sono circa 4,9 milioni gli italiani che hanno scelto a giugno, con l'arrivo dell'estate, di andare in vacanza, e nondimeno si approfitta dei listini prezzi della bassa stagione
MeteoWeb

I dati sono davvero significativi: sono 4,9 milioni gli italiani che quest’anno hanno scelto di andare in vacanza a giugno, spinti dall’arrivo del grande caldo e dalla fine della scuola. Lo ha calcolato un’analisi approfondita al riguardo di Coldiretti/Ixé nel fine settimana che segna tradizionalmente l’inizio delle ferie per l’arrivo dell’estate. Alle partenze per le vacanze durante il week end, si aggiungono quelle per le gite in giornata verso le località di mare, laghi ma anche in campagna per godere del clima favorevole dopo una primavera segnata dal maltempo.

Se l’inflazione ha provocato un aumento dei prezzi delle vacanze, l’avvio della stagione turistica – afferma la Coldiretti in una nota – rappresenta comunque l’occasione per risparmiare con sconti, rispetto all’alta stagione, che possono superare il 25%. I listini per l’alloggio, il vitto, ma anche ombrelloni e lettini infatti subiscono tradizionalmente un’impennata a partire dal mese di luglio, per toccare i valori massimi nella prima metà di agosto.

Gli italiani in vacanza e le partenze “fuori stagione”

Le partenze “fuori stagione” sono particolarmente apprezzate anche da chi ama la tranquillità e vuole stare lontano dalle folle senza rinunciare però a visitare le principali mete turistiche. Se in piena estate è il mare a fare la parte del leone, in questo periodo dell’anno particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92 per cento delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti.

Gettonati, secondo Campagna amica, i 25 mila agriturismi presenti in Italia che consentono di vivere in questo periodo i cicli stagionali delle produzioni, dalla raccolta del grano a quella della frutta. Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo – osserva la Coldiretti – è la spinta verso un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Molto attesa dopo l’alluvione l’inizio della stagione in Romagna dove la Coldiretti ha lanciato l’appello alle strutture di alberghiere e della ristorazione per l’acquisto di cibi e vino made in Romagna per sostenere l’occupazione e l’economia locale dopo la devastazione che ha colpito un territorio con 21 mila aziende agricole ed un indotto da primato nella trasformazione e distribuzione alimentare, anche cooperativo.

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