Corea del Nord, allucinanti testimonianze della repressione: “viviamo in attesa di morire di fame”

L'emittente britannica BBC ha riportato alcune testimonianze anonime dell'attuale repressione in Corea del Nord, dove la popolazione che non può uscire dal Paese rischia la fame
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E’ una situazione da film dell’orrore quella che si sta vivendo in Corea del Nord. In un articolo pubblicato su “Il Tempo.it sono riportate alcune testimonianze raccolte dalla BBC: “siamo bloccati” e “in attesa di morire” di fame da parte di tre persone che vivono attualmente in Corea del Nord, nonostante stiano rischiando la vita, raccontando cosa stia accadendo nel loro Paese e pertanto, è stato garantito loro l’anonimato. È un’opportunità “estremamente rara“, come fa presente l’emittente britannica, avere contatti con chi vive nel Paese più isolato al mondo.

La BBC definisce le tre chiavi di lettura di questo momento nefasto per la popolazione della Corea del Nord: fame, repressione brutale e nessuna possibilità di fuga. Infatti, la Corea del Nord ha chiuso i suoi confini il 27 gennaio del 2020, a causa della pandemia da coronavirus e da allora i suoi cittadini sono stati confinati nelle città e nei villaggi, ed è vietato loro di uscire dai confini. La diplomazia e gli enti umanitari stranieri hanno abbandonato il Paese, e nel frattempo le guardie di sicurezza hanno l’ordine di sparare a chiunque si avvicini al confine. Questo stato di cose provoca un inevitabile “buco nero dell’informazione“.

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