EMA-ECDC: la vaccinazione al Covid-19 tempestiva è cruciale per i soggetti vulnerabili

Secondo EMA-ECDC per i soggetti anziani con età superiore ai 60 anni e i soggetti con sistema immunitario indebolito nelle prossime campagne vaccinali autunnali e invernali
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Il Covid-19 sta ancora circolando ed “è e rimarrà una minaccia, soprattutto per i soggetti più vulnerabili“. Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile della campagna vaccinale dell’Agenzia europea del farmaco Ema. “Il Covid-19 ha causato e continua a causare un notevole stress ai sistemi sanitari pubblici, soprattutto durante i mesi invernali, quando la trasmissione del virus si aggiunge ad altre malattie respiratorie stagionali. Ciò significa che le autorità sanitarie pubbliche dovranno tenere alta la guardia“.

L’agenzia europea del farmaco Ema e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc raccomandano di aggiornare i vaccini per la campagna autunnale di vaccinazione contro il Covid per colpire il sottogruppo della variante Omicron XBB, tra cui figura la variante nota come Kraken (XBB.1.5). I vaccini monovalenti “sono una scelta ragionevole per fornire protezione contro gli attuali ceppi dominanti ed emergenti“. Lo affermano Ema ed Ecdc in una dichiarazione congiunta.

L’importanza di una vaccinazione tempestiva Covid-19 per i soggetti vulnerabili

Gli individui vaccinati ripetutamente con il ceppo originario del Covid-19 e poi magari esposti naturalmente alle nuove sottovarianti di Omicron, hanno già una buona immunità contro i virus più vecchi“. Ma “tale immunità non è molto buona” ha aggiunto Cavaleri. “Per questo che abbiamo ritenuto di andare verso una nuova risposta e cercare di innescare un’immunità più diretta contro queste nuove sottovarianti attualmente dominanti, come la famiglia XBB in modo da aumentare le possibilità di avere una buona protezione non solo dalla malattia grave, ma anche dall’infezione e dalla malattia lievemente sintomatica“.

Una vaccinazione tempestiva in vista di una potenziale ondata di casi di Covid-19 in autunno e nell’inverno è essenziale per proteggere le persone dalla forma grave della malattia e evitare che i sistemi sanitari siano sopraffatti. Lo affermano Ema ed Ecdc in una nota congiunta. Le autorità nazionali dell’Unione Europea prendono le decisioni finali sull’introduzione dei vaccini, comprese le rivaccinazioni, e sul tipo di vaccini raccomandati, tenendo conto di fattori quali la situazione epidemiologica, l’impatto del Covid-19 nei diversi gruppi di popolazione e l’emergere di nuove varianti.

Tra le persone per le quali è fortemente consigliato il vaccino in autunno e in inverno vi sono le persone di età pari o superiore a 60 anni, le persone con un sistema immunitario indebolito e con condizioni di base che le espongono a un rischio più elevato di Covid-19 grave, indipendentemente dall’età, e le persone in gravidanza. La vaccinazione degli operatori sanitari deve essere presa in considerazione anche per la loro probabile maggiore esposizione a nuove ondate di SarsCov2 e per il loro ruolo chiave nel funzionamento dei sistemi sanitari.

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