I flussi di gas russo in Europa attraverso l’Ucraina potrebbero interrompersi il prossimo anno

Il contratto tra Ucraina e Russia per il transito di gas verso l'Europa molto probabilmente non sarà rinnovato alla scadenza, ossia a fine 2024
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La Russia potrebbe chiudere una delle ultime arterie che trasportano il gas russo in Europa entro la fine del prossimo anno, quando scadrà il contratto di fornitura dell’Ucraina con Gazprom, ha riportato il Financial Times giovedì 22 giugno, citando un’intervista con il Ministro dell’Energia ucraino German Galushchenko. Le possibilità che Kiev e Mosca accettino un rinnovo del contratto di transito quinquennale firmato per la prima volta nel 2019 sono scarse, ha riferito il quotidiano. Ad oggi, il gasdotto in questione (Brotherhood-Progress) porta ancora circa 40 milioni di metri cubi al giorno in Ue, circa la metà dei quali arriva in Italia.

Quando gli è stato chiesto se l’Ucraina sarebbe disposta a rinegoziare l’accordo con Mosca dopo l’invasione dello scorso anno, Galushchenko ha detto al Financial Times: “non riesco davvero a immaginare come potrebbe essere bilaterale“, aggiungendo che l’Ucraina si sta preparando a un taglio delle forniture.

Il gigante del gas russo Gazprom ha avvertito ad aprile che la capacità dell’Europa di mantenere ampie scorte di gas nell’inverno 2023/2024 dipende dalla domanda asiatica, date le forniture “criticamente basse” dalla Russia.

I prezzi del gas in Europa sono aumentati lo scorso anno a causa della minaccia di Gazprom di tagliare i flussi verso la Moldavia, poiché la rotta di approvvigionamento, che passa attraverso l’Ucraina, è l’ultimo corridoio funzionante del gas russo verso l’Europa.

L’Europa sarebbe relativamente preparata a un ulteriore rallentamento dell’offerta, dopo essersi adattata a tagli simili in passato riducendo la domanda e approvvigionandosi di importazioni alternative come il gas naturale liquefatto (GNL), ha detto il Ministro dell’Energia al Financial Times. Lo scorso anno l’Unione Europea ha investito molto nelle importazioni di GNL e ha adottato una regolamentazione per aumentare lo stoccaggio per evitare qualsiasi carenza dopo che le forniture di gas russo all’Europa si sono ridotte a seguito dell’invasione russa in Ucraina.

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