Centinaia di incendi divampati nelle foreste del Canada hanno generato una densa coltre di fumo che si è spinta sino agli Stati Uniti, oscurando i cieli di diversi stati americani e rendendo la qualità dell’aria a New York tra le peggiori al mondo.
Ma il fumo degli incendi sembra non sarà limitato al Nord America. Secondo quanto comunica lo scienziato Mark Parrington in una serie di tweet, le previsioni del servizio CAMS di Copernicus indicano “modelli di trasporto distinti” del fumo “verso il Nord Atlantico nei prossimi giorni”.
“L’analisi degli incendi di Ontario, Québec e Nuova Scozia mostra l’enorme aumento dell’attività nei primi giorni di giugno 2023 che ha portato alle emissioni di carbonio più significative dal 1° gennaio al 5 giugno almeno dal 2003 nei dati GFAS” di CAMS, scrive ancora Parrington.
Gli incendi in Canada hanno già bruciato più di 3,3 milioni di ettari di terreno, un’area 12 volte superiore alla media decennale per questo periodo dell’anno. Oltre al Québec, grandi incendi si sono verificati anche nella Columbia Britannica, in Alberta, nell’Ontario, in Nuova Scozia e nei Territori del Nordovest. Migliaia di persone sono state evacuate in tutto il paese.
Secondo quanto riporta la BBC, decine di milioni di persone in Nord America si sono svegliate con pericolosi livelli di qualità dell’aria a causa degli incendi in Canada. Gran parte del fumo proviene dal Québec, dove stanno bruciando 160 incendi. Le autorità canadesi affermano che il Paese si sta preparando per la peggiore stagione degli incendi mai registrata.
Ieri Environment Canada ha emesso la sua allerta più forte sulla qualità dell’aria per Ottawa, ritenendolo un “rischio molto elevato” per la salute delle persone. A Toronto e nelle aree circostanti, la qualità dell’aria è stata classificata come “ad alto rischio”. Il deterioramento della qualità dell’aria ha anche costretto almeno un’area del Québec – la comunità Atikamekw di Opitciwan, 350km a nord di Montreal – a trasferire le persone con asma e altri problemi respiratori lontano dal fumo.
Nel frattempo, la US Environmental Protection Agency (EPA) ha classificato la qualità dell’aria in gran parte del Nord-Est degli USA come “malsana” soprattutto per le persone che hanno già problemi respiratori. In totale, si ritiene che circa 100 milioni di persone in tutto il Nord America siano sotto una forma di allerta per la qualità dell’aria. A New York, una foschia arancione ha ricoperto lo skyline della città e ha avvolto monumenti avvolti tra cui la Statua della Libertà. Questa mattina, i livelli di qualità dell’aria nell’area di Washington DC sono stati definiti come “codice rosso”, mentre Detroit è stata indicata come la quinta peggiore località al mondo nella classifica dell’inquinamento atmosferico di IQAir. Le autorità della sanità pubblica hanno avvertito le persone di non fare esercizio fisico all’aperto e di ridurre al minimo la loro esposizione al fumo il più possibile, poiché questa aria pone rischi per la salute immediati e a lungo termine.