Lo sviluppo tecnologico sarà un aspetto “determinante” per le banche su cui bisogna investire per essere dei campioni. Allo stesso tempo però bisogna avere la capacità di “mantenere una forte componente di banca tradizionale”. E’ questa la visione del consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, secondo il quale, “il digitale non è una minaccia per chi è in grado di gestirlo”. Anzi, le nuove tecnologie, come l’Intelligenza artificiale, “rappresentano elementi importanti che concorrono a costruire il futuro del sistema bancario mondiale”. Intesa Sanpaolo oggi “è una banca leader europea indiscussa e vogliamo continuare a essere, anche nei prossimi dieci anni, una delle tre banche campioni d’Europa”, evidenzia il ceo.
Le parole di Messina arrivano in occasione del lancio a Milano di Isybank, la nuova banca digitale del gruppo. “Qui oggi ci sono tanti giovani talenti, tanti manager, che nel corso dei prossimi anni potranno assumere posizioni di responsabilità”, afferma il ceo che poi con una battuta aggiunge: “Certo io rimarrò in questa banca per i prossimi venti anni…”. Ma “è indubbio che bisogna lasciare spazio ai giovani”.
Con Isybank Intesa si allinea al mondo del Fintech. Ma, a differenza della “maggior parte delle challenging banks che ha un’offerta di prodotti limitata, budget limitato e un limitato livello di resilienza finanziaria”, Intesa “ha sia un’eccellente esperienza digitale sia le caratteristiche di eccellenza di una grande banca in termini di resilienza finanziaria, scala, base utenti, e ampiezza dell’offerta”, sostiene Paul Taylor, fondatore e ceo di Thought Machine, partner di Ca’ de De Sass per dar vita alla nuova piattaforma della banca digitale.