“Sul fronte energetico siamo d’accordo sul fatto che è molto importante assicurare la diversificazione delle nostre fonti di approvvigionamento e lavorare sulle infrastrutture di collegamento, particolarmente nel Mediterraneo. Su questo lavoriamo insieme con la Commissione Ue per esempio a sostegno del progetto SoutH2 corridor, che collegherà in futuro i flussi di idrogeno verde di Italia, Germania e Austria”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso di dichiarazioni congiunte con il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, sottolineando che si tratta di “sfide strategiche molto importanti”.
“La cooperazione rinforzata per la diversificazione dell’approvvigionamento energetico è molto importante” e “il potenziamento delle reti gioverà a tutti soprattutto per la sicurezza dell’approvvigionamento”. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso di dichiarazioni congiunte con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, sottolineando di essere “lieto che abbiamo deciso di portare avanti il lavoro per una pipeline per il gas l’idrogeno tra l’Italia e la Germania”.
Il SoutH2-Corridor è una dorsale europea che attraverso una rete di 3.300 km sarà in grado di trasportare 4 milioni di tonnellate all’anno di idrogeno verde dal Nord Africa verso Italia, Austria e Germania. Il progetto vede la firma di 4 TSO europei e una joint venture: Snam, le austriache TAG e GCA (delle quali Snam è azionista), la tedesca Bayernets e Sea Corridor, una joint venture tra Snam ed Eni cui fanno capo i gasdotti che, partendo dall’Algeria e transitando attraverso la Tunisia, passano sotto il canale di Sicilia, fino al punto di ingresso italiano di Mazara del Vallo.
Presentata a Monaco di Baviera lo scorso 23 marzo, l’infrastruttura contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione europei trasportando idrogeno rinnovabile attraverso buona parte delle infrastrutture esistenti (reimpiegando, in particolare, il 70% della rete già in esercizio); la dorsale, inoltre, rappresenta uno dei tre corridoi per il trasporto del gas verde identificati dal piano REPowerEU, che prevede l’importazione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno verde a partire dal 2030. In aggiunta, oltre a poter soddisfare la domanda italiana di idrogeno rinnovabile, il SoutH2 Corridor ha l’obiettivo di rifornire importanti mercati europei come quello austriaco e della Germania meridionale, lontani da zone costiere o che non dispongono di risorse energetiche rinnovabili a costi competitivi per la transizione.