La notte del 24 maggio potrebbe essere ricordata come “la notte dei fireball“, due meteore molto luminose hanno solcato i cieli italiani, la prima poco dopo la mezzanotte e la seconda a notte fonda. Come si legge in un articolo pubblicato di recente nel sito Prisma (Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera) sabato 3 giugno è stata fatta una nuova ricerca sul campo dove è caduta la meteorite Sospiro. Alle 09:00 in un bar californiano di Sospiro è stato fatto un briefing, tenuto ai volontari da Albino Carbognani del Project Office di Prisma, che ha coordinato le ricerche.
In particolare è stato puntualizzato che la lunghezza dello strewn field – la zona dove i frammenti del bolide si sono distribuiti per inerzia dopo l’esplosione (circa 10 km in senso sud-nord, con una larghezza di 500 m) è dovuta alla bassa inclinazione della traiettoria del bolide del 23 maggio. Nello studio della meteorite è stato usata come test una condrite ordinaria di tipo H5 da 145 g. Dopo l’esito positivo del test, le ricerche si sono spostate nello stewn field da 500 g e 1000 g, rispettivamente subito a est di Sospiro e nei campi a nord della provinciale 87. Nonostante la pioggia, le condizioni meteorologiche non hanno ostacolato le ricerche per tutta la mattinata. Purtroppo, in diversi campi coltivati a grano e granoturco non è stato possibile accedere.
Dopo il miglioramento delle condizioni meteorologiche, la ricerca è ripresa nel primo pomeriggio cercando intensivamente nei campi appena falciati dello strewn field da 450 g e da 100 g, quest’ultimo a sud della frazione di Tidolo. Lo strewn field di 350 g non è risultato accessibile per via delle estese coltivazioni.
Le tecniche di ricerca della meteorite di Sospiro
La tecnica utilizzata dai volontari presenti è stata quella “a pettine“: una fila di persone si è collocata a distanza di alcuni metri l’una dall’altra, in modo che i campi accessibili sono stati “spazzolati” uno per uno con lo sguardo fisso a terra nella speranza di trovare qualche meteorite.
Purtroppo, a parte diverse scorie di fusione del ferro di origine antropica (che possono assomigliare a meteoriti, ma non lo sono), non è stato trovato altro. Nel complesso i partecipanti hanno percorso a piedi una distanza di circa 20-25 km nei campi di Sospiro. Le ricerche proseguiranno nei prossimi weekend, verso gli strewn field di 70 – 30 g, che si estendono a sud di Tidolo verso il fiume Po. La ricerca della meteorite ha avuto un risvolto mediatico in tempo reale sul sito di Rainews.it con un articolo a firma di Andrea Bettini: Cremona, in corso la caccia ai frammenti di meteorite.