Morto Silvio Berlusconi: soffriva di leucemia mielomonocitica

Le condizioni si erano aggravate nelle ultime ore
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Silvio Berlusconi è morto. Le condizioni si erano aggravate nelle ultime ore. Era ricoverato al San Raffaele dal 9 giugno. Il fondatore di Forza Italia, classe 1936, il 29 settembre prossimo avrebbe compiuto 87 anni. Il fratello Paolo e i figli Eleonora, Barbara, Marina e Pier Silvio sono all’ospedale San Raffaele: Tutti erano arrivati nel giro di pochi minuti. La notizia della morte di Berlusconi è stata data immediatamente come breaking news da tutte le agenzie e i canali televisivi russi.

Berlusconi è stato ricoverato in precedenza (dimesso il 19 maggio alla fine di un mese e mezzo di degenza) all’ospedale San Raffaele di Milano per curare un’infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica.

Che cos’è la leucemia mielomonocitica cronica

La leucemia mielomonocitica cronica è caratterizzata dall’aumento di una specifica popolazione di globuli bianchi: i monociti, si tratta di un tipo di sindrome mielodisplastico-mieloproliferativa, che si colloca a cavallo tra le neoplasie mieloproliferative croniche, in quanto presenta spesso una proliferazione eccessive delle cellule del sangue, e le sindromi mielodisplastiche, con cui condivide una maturazione anormale dei precursori del midollo. Può presentarsi in una forma displastica, in cui prevalgono anemia e neutropenia, oppure in una forma proliferativa, con un numero elevato di globuli bianchi. Vi è sempre un eccesso di monociti nel sangue e nel midollo, e un numero variabile di cellule immature (blasti). Il sistema immunitario viene debilitato dalla malattia, il che ovviamente favorisce l’insorgenza di infezioni, anche polmonari come nel caso di Silvio Berlusconi.

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