Il governo italiano ha scelto di esercitare il “golden power” in merito al progetto “Cyber” di Pirelli. Il motivo è perché i sensori impiantabili negli pneumatici sono da considerare una tecnologia critica di rilevanza strategica a livello nazionale. “L’uso improprio di questa tecnologia – lo rende noto una nota di Palazzo Chigi – può comportare notevoli rischi non solo per la riservatezza dei dati degli utenti, ma anche per il possibile trasferimento di informazioni rilevanti per la sicurezza.”
Inoltre, secondo la nota del governo, “l’esercizio del golden power ha lo scopo di tutelare l’autonomia di Pirelli e del suo management; la sicurezza delle procedure; la protezione delle informazioni di rilevanza strategica; il know-how posseduto dalla società. A Pirelli è stato chiesto di istituire una unità organizzativa autonoma per la sicurezza. Per alcune decisioni strategiche del Cda, le prescrizioni del governo prevedono un voto di almeno i 4/5 del consiglio di amministrazione“. “L’attuazione delle prescrizioni – conclude la nota – sarà oggetto di monitoraggio da parte del Ministero competente“, ossia quello per il Made in Italy.
Il Progetto Cyber di Pirelli
Questa decisione da parte dell’esecutivo è stata “presa giovedì durante il Cdm” ha dichiarato il vicepremier Antonio Tajani, “ma la notizia è stata data venerdì a borse chiuse” ed è a “a tutela degli interessi nazionali e non un atto ostile. È una garanzia di un sistema di alta tecnologia italiana che può essere utilizzato anche al di là dell’interesse nazionale“.
“Lo Stato tutela i dati che non possono essere messi a disposizione degli stranieri, in questo caso i cinesi“, continua. “È una scelta che fanno tutti i paesi del mondo, è un atto di prudenza. Si tratta di un prodotto di alta tecnologia italiana ed è giusto che rimanga in mani italiane“, ha ancora affermato Tajani.
Le applicazioni in diversi settori
Ma di cosa si tratta? Il Cyber Tyre è il primo sistema al mondo che si basa su pneumatici sensorizzati che raccoglie dati vitali, comunicandoli in tempo reale all’auto. Nello specifico questi sensori sono in grado di raccogliere dati riguardanti, tra l’altro, gli assetti viari, la geolocalizzazione e lo stato delle infrastrutture.
Le informazioni raccolte possono essere trasmesse a sistemi di elaborazione per la creazione, tramite intelligenza artificiale, di complessi modelli digitali utilizzabili in sistemi all’avanguardia come Smart city e digital twin. La rilevanza di questa tecnologia è individuabile in una pluralità di settori: automazione industriale, machine to machine communication, machine learning, manifattura avanzata, tecnologie critiche per la sensoristica e attuatori, Big Data e Analitycs.
Come funziona il Golden Power
La legge prevede che gli eventuali cambi di controllo debbano essere notificati alla Presidenza del Consiglio entro dieci giorni o in ogni caso prima che divengano effettivi. Con poteri speciali l’esecutivo potrebbe mettere un veto sulle operazioni riguardanti asset che risultassero strategici, oppure porre particolari condizioni. Per accedere alla golden power, dall’istruttoria dovrebbe emergere un possibile “grave pregiudizio” per gli interessi pubblici.