La grave siccità in primavera ha sollevato la questione: se la pioggia si concentra in brevi lassi tempo, perché non conservarla per usarla nei periodi in cui l’acqua manca? Si tratta di un’idea che è diventata una vera e propria strategia di sostenibilità ambientale che ha messo in pratica un’amministrazione locale francese, la cittadina di Lens. Infatti, nel comune sono stati messi a disposizione gratuitamente a tutti gli abitanti dei “recuperatori” di acqua piovana. La finalità è duplice: aiutare i cittadini a risparmiare sulla bolletta dell’acqua e preservare una risorsa sempre più preziosa.
Si tratta di una pratica sperimentale: finora sono stati distribuiti 1000 recuperatori e, data la richiesta ne sono stati ordinati altri. Nonostante le piogge mediamente frequenti infatti, la regione settentrionale francese ed il Pas-De-Calais tra Francia e Regno Unito sono sotto monitoraggio per l’aumento degli episodi di siccità. L’idea dietro la distribuzione dei recuperatori è di continuare ad irrigare piante e orti con l’acqua piovana, preservando tutta quella potabile per usi differenti. I serbatoi i raccolta sono progettati per raccogliere l’acqua piovana da gocciolatoi e tetti. Potrebbe essere una pratica da emulare anche in Italia.