Nonostante la Guardia Costiera degli Stati Uniti abbia stimato che la fornitura d’ossigeno nel sommergibile scomparso Titan di OceanGate si sia già esaurita, il contrammiraglio della Guardia costiera statunitense, John Mauger, ha dichiarato a Sky News che la missione di ricerca e il salvataggio delle persone a bordo prosegue.
Sul sottomarino il miliardario britannico Hamish Harding e il magnate pakistano Shahzada Dawood e suo figlio Suleman, 19 anni, anch’essi di cittadinanza britannica, oltre al CEO dell’azienda, Stockton Rush, e l’esploratore francese Paul–Henri Nargeolet. Tutti accomunati dalla passione per il Titanic, il cui relitto era l’obiettivo di esplorazione. Proprio in queste ore si è saputo che la moglie di Rush, l’uomo alla guida del batiscafo, è una discendente di Isidor Straus, il magnate che, insieme a sua moglie Ida, morì nel naufragio del Titanic. Wendy è una pronipote della coppia, “le due persone più ricche” a morire a bordo del transatlantico nel 1912. I sopravvissuti al disastro raccontarono che Straus, ricchissimo e all’epoca comproprietario dei magazzini Macy’s, non volle salire sulle scialuppe di salvataggio, perché a bordo c’erano ancora molte donne e bambini da trarre in salvo; Ida, la moglie che gli era al fianco da quarant’anni, decise di non abbandonarlo. La loro tragica storia d’amore ha trovato spazio anche nel celeberrimo film Titanic di James Cameron, dove i due vengono ritratti abbracciati, nel letto cabina, con l’acqua che li circonda.